Lancio di oggetti dai manifestanti e di lacrimogeni dalla polizia: incidenti a Parigi alla manifestazione contro la violenza della polizia, tornata sotto accusa dopo il nuovo referto sulla morte, nel 2016, del 24enne nero Adama Traorè mentre era in stato d'arresto.
La prefettura parigina ha segnalato su Twitter "qualche incidente a margine della manifestazione non autorizzata e sui quali stiamo intervenendo". Alla manifestazione hanno partecipato migliaia di persone che si sono ritrovate davanti al palazzo di giustizia da dove sono state disperse. I manifestanti hanno risposto all'appello del comitato di sostegno alla famiglia di Adama Traorè.
Il raduno, iniziato nel tardo pomeriggio sulla piazza del tribunale a nord-est di Parigi, è stato interrotto da lancio di oggetti e la polizia ha usato i gas lacrimogeni. I manifestanti si sono poi dispersi nelle strade circostanti e sulla circonvallazione di Parigi.
Centinaia di dimostranti hanno bloccato le auto sull'arteria inondata di fumo, facendole passare una alla volta. Scontri sporadici sono scoppiati sulla circonvallazione, dove gli agenti sono stati presi a sassate e hanno risposto sparando a colpi di LBD (o flash ball). Per le strade sono state erette barricate.
In serata, Assa Traoré, la sorella maggiore di Adama Traore', ha detto alla folla: "Oggi non e' piu' solo la lotta della famiglia Traore', ma di tutti voi (...). Oggi, quando lottiamo per Georges Floyd, lottiamo per Adama Traorè". Davanti alla giovane donna, portavoce del Collettivo Adama, giovani manifestanti di ogni origine gridavano "Rivolta" o "Tutti odiano la polizia".
Stamattina, la prefettura di polizia aveva annunciato che la manifestazione non era autorizzata per le norme anti coronavirus che vietano qualsiasi raduno pubblico di più di dieci persone.