(AGI) - Roma, 29 apr. - "Che meravigliosa notizia", ha commentato garrulo il papà di Boris Johnson, Stanley, alla notizia della nascita del suo ultimo nipote. In effetti un nuovo figlio per il premier britannico in un Paese che fa i conti con i pessimi dati sull'epidemia da coronavirus è una luce di speranza. Perchè il Regno Unito è ancora nel tunnel: 610 morti nelle ultime 24 ore, tra i quali un 14enne in buona salute; 22.279 vittime in totale, e non sono inclusi ancora i decessi negli ospizi.
Il piccolo è nato decisamente in anticipo visto che il parto era previsto per giugno. Downing Street l'ha confermato di buon mattino. La fidanzata di Bojo, Carrie Symonds, 32 anni, ha dato la luce il piccolo, che è il sesto figlio del premier, in un ospedale di Londra (non si sa quale, ma il St.Thomas, dove Johnson è stato ricoverato per le complicazioni del coronavirus, è il più vicino a Downing Street. Sia la mamma che il bambino stanno bene, recitava la breve nota. Johnson era presente al parto, che non è chiaro se sia stato naturale o con taglio cesareo.
La gravidanza era stata annunciata a marzo e durante la sua permanenza in ospedale la fidanzata, che era da settimane in autoisolamento, gli mandava costantemente le ecografie. Johnson ha già detto che non si prenderà le due settimane di congedo come si era invece ripromesso, e i due si trasferiranno subito con il piccolo nella residenza ufficiale, insieme al cane Dilyn. La coppia era rientrata domenica sera dopo due settimane di convalescenza nella residenza di campagna dei premier inglesi, Chequers. Per il premier si preannunciano notti insonni, a cui del resto dovrebbe essere abituato. Perchè nella sua turbolenta vita amorosa, a Johnson le donne non sono mai mancate. Non aveva dato rampolli il matrimonio di gioventù, quello con il suo primo amore all'Università di Oxford, Allegra Mostn-Owen. Ma dalla sua seconda moglie, l'avvocato Marina Wheeler, ha avuto quattro figli: Lara Lattice, 26 anni; Milo Arthur, 24; Cassia Peaches, 22; Theodore Apollo, 20.
Il divorzio, firmato solo 3 mesi fa, si è concluso con strascichi amari: Lara gli ha dato dell'"egoista", forse ha addossato al padre la responsabilità del fallimento, pare che non tutti i ragazzi abbiano voluto essere presenti alla convocazione del padre, a febbraio, per l'annuncio del bebè in arrivo. Ma lui ha avuto sempre un'intensa vita sentimentale e una lunga serie di relazioni extraconiugali: e proprio una di queste, con la critica d'arte Helen Macintyre, quando era sindaco di Londra nel 2009, gli ha lasciato anche un'altra figlia, Stephanie.
Resta da scoprire come si chiamerà l'ultimo nato. I bookmakers sono già scatenati: Stanley (come il nonno) o Louis, come l'infermiere portoghese che gli è stato fianco a fianco nelle 48 ore in cui, 16 giorni fa, è stato tra la vita e la morte, ricoverato in terapia intensiva. O magari Winston, come quel premier, Churchill, che Johnson ammira e che ha vinto, lui sì, un'altra guerra. (AGI)