Dopo le Olimpiadi di Tokyo, anche l'Expo di Dubai slitta al 2021 per la pandemia di coronavirus. La decisione per la kermesse che si sarebbe dovuta aprire a ottobre è ormai scontata, dopo la teleconferenza tra i 32 membri del comitato direttivo in cui è stato chiesto un rinvio di 12 mesi e gli Emirati arabi si sono detti favorevoli.
La palla passa ora al comitato esecutivo e all'assemblea del Bureau International des Expositions (Bie) che, dietro proposta del governo emiratino, dovrà annunciare la nuova data per l'Expo che fa seguito a quella di Milano del 2015. Possibile il rinvio secco di un anno rispetto alle date originarie che andavano dal 20 ottobre al 10 aprile 2021.
"Molti Paesi sono stati colpiti in modo significativo dal Covid-19 e hanno quindi espresso l'esigenza di rinviare di un anno l'apertura di Expo 2020 Dubai per poter essere in grado di superare l'attuale situazione", ha spiegato il Direttore Generale per Expo Dubai 2020, il ministro emiratino Reem Al-Hashim. "Contiamo di poter accogliere tutto il mondo che siamo certi emergerà da questa situazione di emergenza più forte e resiliente che mai", ha aggiunto.
Alla videoconferenza è stata accolta in uno spirito di solidarietà la proposta di esplorare il posticipo di un anno. "Siamo al centro di una crisi globale", ha commentato il Commissario per la partecipazione italiana, Paolo Glisenti, "e in questa fase la prospettiva dell'Expo costituisce più che mai una occasione di rafforzamento delle relazioni e di collaborazione internazionale". "L'Italia", ha assicurato, "continuerà a preparare la sua partecipazione all'Esposizione Universale insieme a tutte le istituzioni, i partner e gli sponsor, per fare di questo appuntamento un'importante occasione di rilancio per il Sistema Paese, per attrarre in Italia investimenti e flussi turistici".
Sarà ora il ministero degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti a sottoporre al Bie una proposta formale con le nuove date dell'Esposizione su cui servirà il voto favorevole di due terzi dei 160 Paesi membri. Nella teleconferenza si è anche deciso di raccomandare a tutti i Paesi partecipanti il completamento dei lavori di costruzione e di messa in sicurezza dei Padiglioni, laddove possibile nei tempi previsti.