"Lo stop ai voli dalla Cina non serve a fermare il coronavirus"
La sentenza di Oms e Ue sul blocco dei collegamenti diretti deciso da alcuni Paesi, tra cui l'Italia. Intanto nella provincia dello Hubei si contano 254 nuovi decessi dopo che i parametri diagnostici per confermare i casi di contagio sono stati modificati per garantire maggiore discrezionalità ai medici

Il volo partito da Giacarta per recuperare gli indonesiani 'intrappolati' a Wuhan
- Fermare i voli diretti non serve, dicono Oms e Ue. Ma la scelta resta ai Paesi
- Cambiano i parametri diagnostici, più discrezionalità ai medici
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Fermare i voli diretti dalla Cina, come ha fatto l'Italia, non serve nella lotta contro l'epidemia da coronavirus. "L'Oms è stato molto chiara sul fatto che non servono le restrizioni ai viaggi, ma gli Stati membri hanno la competenza di queste decisioni" ha detto la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, sulla decisione di alcuni stati membri, tra cui l'Italia, di interrompere i voli da e per la Cina come misure precauzionale.
La Cina ha intanto aggiunto 254 nuovi decessi e altri 15.152 casi di contagio al bollettino dell'epidemia di Covid-19. A rendere note le nuove cifre, che tengono conto del cambio dei parametri diagnostici nella provincia epicentro del focolaio, lo Hubei, sono state le autorità sanitarie. Con l'aggiornamento ufficiale, in Cina sono ora 1.367 i decessi e 59.804 i contagi totali
Le autorità sanitarie della provincia epicentro dell'epidemia hanno spiegato di aver modificato i criteri per confermare i casi di contagio, garantendo una maggiore discrezionalità ai medici nel decidere se un paziente è infetto. Si tratta di "casi diagnosticati clinicamente" anche per agevolare un più rapido accesso alle cure.
Decapitati i vertici del partito a Wuhan
I vertici del Partito comunista cinese (Pcc) nella provincia dello Hubei e nel suo capoluogo, Wuhan - epicentro dell'epidemia di Covid-19 - sono stati rimossi dai loro incarichi. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua.
Il segretario del Pcc dello Hubei, Jiang Chaoliang, è stato sostituito dal sindaco di Shanghai, il 61enne Ying Yong, stretto alleato del presidente Xi Jinping. Destituito anche il segretario del partito di Wuhan, Ma Guoqiang, che aveva ammesso una reazione troppo lenta delle autorità alla comparsa del virus; a sostituirlo è stato chiamato Wang Zhonglin, 57 anni, segretario del Partito a Jinan, capoluogo della provincia dello Shandong.