Roma - Magari è scomparso quello che aveva promesso di costruire lungo il confine con il Messico, ma Donald Trump un muro lo ha già realizzato, in Scozia. Per proteggere il suo campo da golf (quello che inaugurò a giugno invitando tutti a votare per la Brexit) e togliendo la vista del mare ai suoi vicini, riottosi a vendergli la loro terra. Dopo di che, gli ha pure fatto arrivare il conto.
Una fattura di 4.000 euro e la bandiera messicana in giardino,
Tutto comincia in una tarda mattinata, quando David e Moira Milne, già in piena lite con il miliardario da loro accusato di esseri appropriato di una parte del loro garage, tornano a casa dal lavoro. E trovano all'opera una squadra di operai intenti a montare una rete metallica sul perimetro del loro giardino. Seguì la piantumazione di due file di alberi ad alto fusto, con successiva interruzione dell'erogazione di acqua ed energia elettrica. Infine l'addebito dei costi: l'equivalente di circa 4.000 euro indicati in fondo ad una fattura. E i Milne - semplice coppia della classe media scozzese che ha votato in massa per il Remaine - hanno buttato la fattura e innalzato, letteralmente, la bandiera messicana sul pennone inchiodato al tetto della loro casa di legno. Un'altra ne sventola nel giardino di Michael Forbes il quale, a dispetto di un nome da miliardario, lavora in una cava. Pare che Trump abbia usato in pubblico nei suoi confronti una serie di epiteti veramente sgradevoli. Tutto perché per Forbes la sua casa vale quanto se non più di un castello, e non la darebbe via per tutto l'oro del mondo. E lui, ancora adesso che le cose sono andate male, continua a far sventolare il vessillo di Hillary for President. Intanto dalla finestra guarda le terre del rivale con la stessa intensità con cui Nelson guatava i francesi alla battaglia della Baia di Abu Kir.
Video di Megan Specia pubblicato per il New York Times il 25 novembre. Foto di Jeremy Sutton-Hibbert per il New York Times
Un vicino ingombrante
In molti sono scontenti di questo vicino molto ingombrante, e lo accusano di aver rotto una a una le promesse fatte nel corso degli ultimi dieci anni riguardo gli investimenti che avrebbe portato sulle spiaggia di Balmedie, le cui dune di sabbia lo hanno da subito incantato. Ma non per la loro primitiva bellezza, quanto semmai perché particolarmente adatte a far scivolare centinaia palline bianche. Di posti di lavoro, ricordano gli abitanti, ne aveva promessi seimila; ne sono arrivati 95. Di investimenti un miliardo e 250 milioni di dollari, divenuti con il tempo un miliardo e 200 milioni in meno. Ricchezza per tutti? Nemmeno un po'. Anzi, gli affari vanno davvero maluccio anche per lui: le perdite della Trump International Golf Links sarebbero ammontate ad 1,36 milioni di dollari solo lo scorso anno. In attesa che qualcosa avvenga, Susan e John Munro si affacciano dalla finestra della loro cucina, ma non vedono più il mare. Vedono un muro. Lui commenta: "Quel Trump deve avere una sorta di fissazione con i muri, cara". Lei tace e annuisce. Ma in molti loro vicini sostengono che gli americani hanno fatto male a seguire la campagna presidenziale da casa. Avrebbero dovuto prendere l'aereo e venire in Scozia: avrebbero capito tutto. Anche il New York Times, che ora racconta questa storia.
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Per approfondire:
Trump International Golf Links, Scotland - www.trumpgolfscotland.com
New York Times - In Scotland, Trump Built a Wall. Then He Sent Residents the Bill