(AGI) - Londra, 5 nov. - Circa 20mila turisti britannici sonobloccati a Sharm el-Sheikh, sul Mar Rosso, dopo che il governodi Londra ha bloccato tutti i voli perche' convinto che il jetrusso precipitato sabato nella penisola del Sinai sia statoabbattuto da una bomba. Le compagnie aeree EasyJet, ThompsonAirways, Thomas Cook e British Airways (BA) hanno cancellatonella notte tutti i voli da e per la citta' egiziana, moltopopolare tra i turisti britannici. EasyJet ha cancellato ancheil volo da Milano. Russia ed Egitto hanno liquidato come "speculazioni"l'ipotesi che sia stata un ordigno esplosivo a causare loschianto. Intanto pero' il governo britannico mette a punto idettagli dell'operazione per riportare a casa le migliaia dituristi britannici bloccate. Due mastodontici aerei datrasportoC-17 della Royal Air Force (Raf) sono pronti a decollare dallabase di Brize Norton vicino Oxford per andare a Sharm el Sheika recuperare i turisti. Londra ritiene che gia' domani i volipossano decollare. Il premier britannico, David Cameron, ha detto chiaramenteritiene "probabile" che l'aereo russo sia stato abbattuto dauna bomba. In una dichiarazione dalla sua residenza ufficialedi Downing Street, Cameron ha spiegato che non c'e' alcuna"certezza" che si sia trattato di un artefatto esplosivo, mache sembra sempre "piu' probabile" che lo fosse. Poche ore rimalo stesso ministro degli esteri, Philip Hammond, aveva rilevatoche c'era "una possibilita' significativa"" che il disastropossa esser stato causato da un ordigno esplosivo. Il premierha aggiunto che telefonera' al presidente Vladimir Putin perspiegargli i suoi sospetti. Anche perche' Mosca si e' gia' mostrata molto irritata. Peril portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, la posizionebritannica e' basata su "informazioni non verificate" e invecel'inchiesta ha bisogno ancora di tempo. La portavoce delministero degli Esteri ha invitato Londra a fornire tutte leinformazioni, se le possiede. E il presidente della Commissioneesteri del Senato russo, Kostantin Kosachev, si e' spinto adire che la decisione britannica di sospendere i voli sul Sinaie' motivata da "resistenza geopolitica" perche' Londra e'ostile alle azioni russe in Siria. E' un brutto colpo per l'industria del turismo del Cairo,che gia' ha dovuto fare i conti negli ultimi mesi con unasituazione di crescente tensione. Non a caso il governo delCairo ha detto che la teoria britannica di una bomba fattaentrare sull'aereo "non e' basata sui fatti" e ha ribadito chetutti gli aeroporti del Paese rispondono agli standard disicurezza internazionali. Intanto, in Russia sono iniziati i primi funerali dellevittime della catastrofe. .