(AGI) - Mosca, 29 ott. - I terroristi dell'Isis hanno avutoaccesso alle tecnologie e alla documentazione per la produzionedi armi chimiche: l'allarme arriva da Mosca, per bocca deldirettore del dipartimento per la non proliferazione e ilcontrollo degli armamenti presso il ministero degli Esterirusso, Mikhail Ulianov. "Sono stati gia' registrati diversicasi di uso di armi chimiche da parte dei miliziani dell'Isissul territorio delle Siria e dell'Iraq", ha detto Ulianov inun'intervista con la Tass. Il rappresentante del dicastero russo ha espresso rammaricoper il fatto che il Consiglio di sicurezza Onu "non ha reagitoin modo adeguato a questo fatti, principalmente a causa dellaposizione dei nostri partner occidentali". A suo dire, laRussia ha "piu' volte e con insistenza" sollevato la questionedella necessita' di studiare una risposta e chiede che vengaaperta un'indagine sull'uso di armi chimiche da parte deicombattenti dell'Isis. Un altro allarme arriva dal regno Unito: lo Stato Islamicosta preparando attacchi di massa nel Regno Unito. Il capo delcontrospionaggio (Mi5), Andrew Parker, scrive il DailyTelegraph, ha rivelato come solo negli ultimi 12 mesi i suoiagenti abbiano sventato "sei attentati in Gran Bretagna e setteall'estero" organizzati da jihadisti radicalizzati nel Paese.Il livello di pericolo, ha aggiunto Parker, e' "il piu' altoche abbia mai visto in 32 anni di carriera". Parker ha anche rivelato che 4/5 dei 4.000 agenti dell'Mi5sono impegnati 24 ore su 24 ha impedire attacchi terroristici,di cui il grosso e legato a simpatizzanti di Isis: "Ci sonooltre 750 estremisti che da questo Paese sono andati in Siria(a combattere con Isis, ndr) e non c'e' alcun segno che questinumeri si vadano riducendo". Il problema, ha sottolineato il direttore delcontrospionaggio di Sua Maesta', e' la rapidita' e la facilitacon cui citadini britannici, specialmente giovani, si stiaradicalizzando attraverso indottrinamenti online e sianoincoraggiati a compiere attentati. Cio' ha indotto per la primavolta l'Mi5 ha trasformarsi in un gruppo hacker per smantellareuna rete terroristica online ed infiltrarsi nei loro sistemi dicomunicazione. (AGI) .