(AGI) - Parigi, 7 set. - Il presidente francese, FrancoisHollande, ha annunciato la partecipazione dei caccia francesiai voli di ricognizione sulla Siria della coalizione anti-Isise ha aggiunto che Parigi sta valutando la possibilita' dipartecipare ai bombardamenti. David Cameron ha riferito che due miliziani dell'Isis dinazionalita' britannica sono stati uccisi in Siria nel raid diun drone britannico compiuto il 21 agosto. Parlando davantialla Camera dei Comuni, il premier britannico ha precisatopero' che il bombardamento non rientrava nelle operazioni dellacoalizione a guida Usa, per le quali nel 2013 il Parlamento nonha autorizzato il coinvolgimento di Londra, ma di un'azione diautodifesa contro combattenti stranieri che pianificavanoattacchi contro la Gran Bretagna. "Non avevamo alternative", haspiegato il titolare di Downing Street. Nel raid sono morti idue britannici, uno dei quali era il super ricercato nel mirinodell'attacco, e una terza persona che viaggiava con loro. I media britannici hanno dato grande enfasi al raid inSiria che non ha precedenti. Secondo quanto riporta ilGuardian, i miliziani di cittadinanza britannica uccisi sonoReyaad Khan, un 21enne di Cardiff che era diventato gia' famosoper alcuni video prodotti dall'Isis, e Ruhul Amin. Sempresecondo quanto riporta il quotidiano inglese, anche un altrojihadista britannico, Junai Hussain, e' stato ucciso in Siria,ma in un'operazione americana. Cameron ha sottolineato come l'operazione contro il 21ennedi Cardiff sia stata legale e come il governo abbiainterpellato sulla questione le autorita' giudiziariebritanniche. Negli ultimi giorni a Mosul l'Isis ha fatto rapire almeno 127bambini per inviarli ai campi di addestramento e farnemiliziani da utilizzare in battaglia o in operazioniterroristiche: lo hanno riferito da Erbil vari mass mediavicini al Pdk, il Partito Democratico del Kurdistan di MassudBarzani, presidente della regione autonoma curda.L'organizzazione del sedicente califfo Abu Bakr al-Baghdadiavrebbe scelto per l'arruolamento forzato reclute di eta'compresa fra gli 11 e i 15 anni. Secondo il sito on-line'Sumerian News', due di loro si sarebbero peraltro opposte alsequestro, e per questo sarebbero state uccise. In Siria le milizie dell'Isis si sono impadronite di parte delcampo petrolifero di al-Jazal, nella provincia centrale diHoms, l'unico di una certa importanza ancora controllato dalregime: lo ha riferito Rami Abdel Rahman, direttoredell'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazionedell'opposizione non radicale in esilio con sede a Londra. I jihadisti hanno anche espugnato l'omonima cittadina, erivendicato la sua piena "liberazione" dalla presenza deigovernativi ma, secondo lo stesso Abdel Rahman, in realta'questi ultimi sarebbero riusciti a contenerne l'avanzata,continuando a presidiare alcuni impianti. La produzione, pariin media a 2.500 barili il giorno, e' nondimeno statainterrotta, e il personale si e' dato alla fuga. Jazzal e' gia'passato di mano varie volte: a maggio gli uomini del califfatolo avevano attaccato durante l'offensiva su Palmira, dallaquale dista una ventina di chilometri a nord-ovest, e loavevano brevemente conquistato il mese seguente per poiperderlo di nuovo. L'unica fonte apprezzabile diapprovvigionamento di petrolio, sebbene indiretta, per Damascorimane ormai il giacimento di Rmeilan, nella provinciasettentrionale di al-Hasakah, gestito dai peshmerga curdi chehanno anche cominciato a raffinare il greggio in proprio. (AGI).