(AGI) - Roma, 1 set. - E' l'agricoltura la "chiave" delrilancio di un Paese, il suo nutrimento. E come l'Europa si e'sviluppata sulla politica agricola, cosi' il Venezuela, grazieanche a una rafforzata cooperazione con l'Italia, potra'sviluppare di piu' la sua economia. A parlare e' ilviceministro per l'Europa, Alejandro Fleming che, dopo averpresenziato a Milano il National Day del Paese latinoamericano, e' arrivato a Roma per incontrare il sottosegretarioalla presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei,Sandro Gozi, e il sottosegretario agli esteri Mario Giro.
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"Conl'Italia abbiamo relazioni storiche e culturali indissolubili -ha detto Fleming in un'intervista all'AGI - ed e' quindi ilprimo Paese che visito nel mio tour europeo". Fleming,viceministro degli Esteri venezuelano, che vanta tra i suoiincarichi quelli di ministro del Commercio e del Turismo, hainfatti appena ricevuto la nomina per l'Europa che lo portera'nei prossimi giorni anche a incontrare le autorita' diGermania, Portogallo e Francia. "Con Gozi e Giro abbiamoparlato soprattutto delle nostre relazioni bilaterali percercare di rafforzare i rapporti tra i due paesi.
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Lacooperazione tra Italia e Venezuela e' molto dinamica mabisogna aumentare gli scambi economici e commerciali,soprattutto nel settore delle tecnologie, e l'Italia puo' faremolto". L'idea e' quella di dare il via, nel 2016, a unaCommissione mista, con sede in Italia magari a Roma, nel 2016."E' ora - ha proseguito Fleming - compito delle due ambasciatecercare di trovare le vie di cooperazione da sviluppare tra idue paesi.
Ma la priorita' resta quella dell'alimentazione. "IlVenezuela deve rafforzare la sua attivita' agricola e l'Italiaha gia' dei programmi di cooperazione, soprattutto nel settoredell'agricoltura". L'economia venezuelana conta soprattutto sulpetrolio che rappresenta circa il 94% dei proventi delleesportazioni del Paese. L'agricoltura contribuisce a meno del4% del Pil. (AGI)