(AGI) - Bangkok, 29 ago. - Appare comunque "improbabile" unamatrice "terroristica" dietro all'attentato del 17 luglioscorso al tempio buddhista di Erawan a Bangkok, all'origine delquale vi sarebbe invece stata una "disputa di carattereprivato", se non addirittura una "vendetta": lo ha affermato indiretta alla televisione nazionale il generale SomyotPoompanmoung, comandante in capo della polizia thailandese,dopo il primo arresto di un sospetto in relazione alla strage,costata almeno venti morti e oltre centoventi feriti. Si trattadi un cittadino turco di 28 anni. "E' uno straniero", ha confermato il generale, "ma e'improbabile che si tratti di un terrorista internazionale, e diun atto di terrorismo", ha ribadito. "E' una contesa privata,una vendetta personale per conto dei propri compagni. Erainfuriato per loro, per i suoi amici e per i suoi parenti", haaggiunto, senza tuttavia entrare nei dettagli. L'uomo e' stato subito posto formalmente sotto accusa masoltanto per possesso illegale di materiale atto allafabbricazione di ordigni, non invece per delitti di sangue.Sarebbe implicato anche in un altro attacco dinamitardo,compiuto il giorno successivo sempre nella capitale thailandesee rimasto privo di conseguenze. "Riteniamo che anche gli autorimateriali di entrambi appartengano allo stesso gruppo", haconcluso in modo piu' esplicito Somyot. Sui mass media localierano gia' circolate indiscrezioni, secondo cui sarebbedirettamente coinvolta la malavita turca, che in citta' aquanto pare ha una forte presenza. (AGI).