(AGI) - Gerusalemme, 2 ago. - E' morta in ospedale la sedicenneisraeliana che era stata accoltellata giovedi' scorso da unebreo ultraortodosso al Gay Pride di Gerusalemme. Lo ha resonoto la Radio militare israeliana. Shira Banki era rimastaferita insieme ad altri cinque partecipanti alla sfilata e lesue condizioni erano apparse subito molto gravi. Per l'aggressore Yishai Schlissel, subito arrestato dallapolizia e che aveva gia' colpito al Gay Pride nella Citta'Santa del 2005, l'incriminazione si converte oraautomaticamente in omicidio. Gli organi della ragazza, che erastata accoltellata alla schiena, sono stati donati dallafamiglia, ha reso noto l'ospedale di Gerusalemme in cui eraricoverata. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha inviato lesue condoglianze alla famiglia ricordando che "Shira e' stata assassinata perche' stava coraggiosamentesostenendo il principio che ogni persona ha il diritto divivere la propria vita con dignita' e nella sicurezza". "Non lasceremo", ha assicurato, "che quesro odioso delittomini i valori fondamentali su cui si fonda la societa'israeliana". Intanto la polizia israeliana ha reso noto di aver formatoun comitato per indagare "sulle circostanze" che hanno resopossibile questo nuovo attacco. Quando vernerdi' era apparso in tribunale, Shlissel avevadetto di non riconoscerne l'autorita' in quanto lo considerava"parte dell'ingranaggio del male". (AGI)