(AGI) - Santa Cruz, 10 lug. - "La reclusione e' parte di unprocesso di reinserimento nella societa' e - dunque - non dveessere sinonimo di esclusione". Ma "sono molti gli elementi chegiocano contro di voi in questo posto, lo so bene". PapaFrancesco si e' rivolto con queste parole ai tremila detenutidel Centro di Rieducazione Santa Cruz-Palmasola, luogoproverbiale in Bolivia per la durezza del trattamento che haprovocato in passato rivolte brutalmente represse, l'ultimadelle quali nell'agosto 2013. Bergoglio ha elencato le causedel disagio che si vive in un carcere di tali dimensioni: "ilsovraffollamento, la lentezza della giustizia, la mancanza diterapie occupazionali e di politiche riabilitative, laviolenza". "Tutto cio' - ha spiegato - rende necessaria unarapida ed efficace alleanza fra le istituzioni per trovarerisposte". "Tuttavia - ha suggerito a detenuti e operatoripenitenziari - mentre si lotta per questo, non possiamo daretutto per perso. Ci sono cose che possiamo gia' fare ora". .