(AGI) - Kathmandu, 12 mag. - A meno di tre settimane dal sismache, il 25 aprile scorso, causo' piu' di 8mila morti, torna lapaura in Nepal. Un terremoto poco meno violento del primo (7,3gradi di magnitudo sulla scala Richter, contro 7,8 delprecedente) ha fatto tremare di nuovo il Paese. L'epicentro e'stato tra Kathmandu e il monte Everest e il bilancio ha fattoregistrare 35 vittime (29 in Nepal, 5 in India e una nel Tibetcinese). A Kathmandu, gia' gravemente danneggiata, la genteterrorizzata e' scesa nelle strade, ma il tremore e' statoavvertito anche in India, Tibet e Bangladesh. I sismografi hanno registrato la potente scossa alle 12:35ora locale. L'epicentro e' stato non lontano dal campo basedell'Everest, nella citta' di Namche Bazar, sulla catenadell'Hihimalaya, al confine con il Tibet. Poi, nell'orasuccessiva, sono seguite una serie di scosse di assestamentoche sono arrivare fino a 6,3 gradi di magnitudo. Gli elicotteri sono stati immediatamente inviati nell'areatra Dolakha e Sindhupalchowk, dove ci sono stati oltre un terzodegli oltre 8mila morti registrati finora come conseguenza delprecedente sisma. Nell'area ci sono stati nuovi smottamenti diterra e sono crollati edifici che potrebbero aver sepoltopersone. Le prime vittime sono state registrate a Chautara.Paul Dillon, portavoce dell'Organizzazione Internazionale perle migrazioni, ha raccontato che a Chautara sono crollati variedifici e che le squadre di soccorso hanno subito cominciato acercare tra le macerie. Chautara era la citta' dove eranoconfluiti gli aiuti umanitari dopo il precedente sisma e cheera diventata uno dei luoghi di raccolta di decine dioperatori, che da li' si muovono verso le zone piu' interne delPaese. La Croce Rossa norvegese che gestisce in loco unospedale da campo di una sessantina di letti ha scritto suTwitter che ci sono "molti feriti, alcuni morti". La scossa, con il conseguente sciame sismico, ha aggiuntopressione a una popolazione gia' stremata. A Kathmandu, dove e'stato chiuso l'aeroporto, il panico e' stato generale: igenitori sono scesi in strada con i bambini in braccio e sonocrollati diversi edifici che erano rimasti danneggiati dalsisma precedente. Proprio come era accaduto con il primo terremoto, il sismae' stato avvertito con chiarezza anche a New Delhi, dove moltisono scesi in strada, e a Dacca, in Bangladesh. (AGI)