(AGI) - Roma, 27 apr. - Sono "piu' di 3.700" i morti per ilterremoto di sabato scorso in Nepal, fra cui per la prima voltavengono conteggiati due italiani, a cui si aggiungono i cinqueconnazionali ancora dispersi. La tragica notizia della mortedei due italiani "pare attendibile" anche se si attendono"conferme fattuali", ha riferito da Pechino il ministro degliEsteri, Paolo Gentiloni, dopo che due testimoni hanno affermatoche sono deceduti dopo essere stati travolti da una franastaccatasi dalla montagna mentre facevano trekking a 3.500metri di quota nella Rolwaling Valley.
Incontrando la stampaitaliana, il titolare della Farnesina ha ricordato che lanotizia del recupero delle salme dei due connazionali "e' statadata da due loro compagni lievemente feriti" ricoverati inospedale, dove sono assistiti dal console onorario a Kathmandu. Secondo l'ultimo bilancio fornito dal ministerodell'Interno nepalese, i morti sono 3.723. I media locali hannoindicato che i feriti sono 6.535. Ma per la Caritas locale, ilnumero dei morti potrebbe arrivare a 6.000, considerando idistretti colpiti. Secondo l'Unicef sono un milione i bambini"seriamente colpiti" dal sisma.
Centinaia di migliaia dinepalesi dormono in tenda ed e' altissimo il rischio infezioni."La nostra maggiore preoccupazione e' l'accesso ad acqua pulitae cure mediche", ha affermato un portavoce Christopher Tidey.Per lo stesso motivo, Save the Children ha invece lanciatol'allarme per migliaia di bambini a rischio ipotermia. Dormirein strada e in accampamenti di fortuna a Kathmandu e nellealtre aree colpite, nonostante le fredde temperature notturne ele forti piogge, innalza questo rischio, anche per gli adulti.
Non si hanno piu' notizie dal giorno del devastante sismadi un 24enne di Verona, Giovanni Cipolla, secondo quantoaccertato dal quotidiano l'Arena, che ha sentito i familiaridel giovane. Cipolla si aggiunge ai quattro speologi delSoccorso alpino che si trovavano a Langtang, uno dei villaggidistrutti: Giuseppe Antonini, 53 anni di Ancona; Gigliolamancinelli, 51 anni di Ancona; Oskar Piazza, del Soccorsoalpino Trentino Alto Adice e un genovese. E' passata invece la paura per una bergamasca di cui non siavevano notizie dalla scorsa settimana.
Nadia Fracassetti e'riuscita a telefonare a casa poco prima delle 11: in lacrime harassicurato i genitori e ha raccontato di essere in mezzo alladevastazione e scosse continue ma di essere riuscita aprenotare un volo per l'Italia che dovrebbe farla tornare inpatria per domani. (AGI)