(AGI) - Roma, 13 apr. - Giorno tragicio per la letteraturamondiale: se ne sono andati, entrambi a 87 anni di eta', ilpremio Nobel tedesco Gunter Grass a Lubecca e lo scrittoreuruguayano Eduardo Galeano, stroncato da un tumore ai polmoni aa Montevideo. La morte di Gunter Grass e' stata annunciatadalla casa editrice Steidl. Nato nel 1927 a Danzica, loscrittore e poeta tedesco era stato tra i rappresentanti delGruppo 47, movimento che contribui' alla rinascita della inGermania dopo l'era buia del nazismo. Il suo successointernazionale arrivo' nel 1959 con 'Il tamburo di latta',primo romanzo della trilogia di Danzica che comprende 'Gatto etopo' e 'Anni di cani'. Socialdemocratico, esponente dellacultura progressista europea, Grass nel 2006 rilascio'un'intervista alla Faz nella quale confesso' di aver fattoparte della Waffen SS, braccio militare delle Ss naziste. Ilsuo impegno politico e sociale ha accompagnato la sua vita e lesue numerose opere: nel 1969 mobilito' gli intellettualitedeschi per sostenere il socialdemocratico Willy Brandt e nel2002 fu a fianco di Gerard Schroeder contro la guerra in Iraq.La sua passione politica lo ha accompagnato tutta la vita:appena due anni fa, lo scrittore si era rivolto al cancellieretedesco, Angela Merkel, chiedendo di aprire una nuova fasepolitica e di mettere fine alle politiche di mera austerita',aveva parlato della situazione greca e di politica estera.Premio Nobel per la letteratura nel 1999, Grass e' stato autoredi romanzi, poesie, testi teatrali, saggi, finoall'autobiografia 'Sbucciando la cipolla' nella quale, oltre araccontare gli anni della guerra, ripercorre la storia tedescafino agli anni '50. Questa mattina a Montevideo se n'e' andatoall'eta' di 87 anni anche Eduardo Galeano. Malato di cancro aipolmoni, il grande lo scrittore uruguayano si e' spentonell'ospedale Casmu della capitale. Tra le sue opere piu'conosciute, 'Le vene aperte dell'America Latina', pubblicatoper la prima volta nel 1971. Il volume rappresenta un lungoreportage che attraversa cinque secoli di storialatinoamericana per raccontare il saccheggio delle sue prezioserisorse: dall'oro al cacao, dal cotone al petrolio. Giornalistae saggista, oltre che scrittore, Galeano aveva iniziato la suacarriera come direttore di 'Marcha', settimanale a cuicollaborava, fra gli altri, anche il premio Nobel peruvianoMario Vargas Llosa. Con il golpe militare del 1973, fuimprigionato e, successivamente, costretto a espatriare inArgentina. Il suo nome fini' poi nel mirino del regime diVidela, costringendolo a fuggire in Spagna, dove scrisse lafamosa 'Memoria del Fuoco'. Galeano e' stato anche un tifosodel pallone, passione sublimata nell'opera 'Splendori e miseriedel gioco del calcio'. "Come tutti gli uruguayani, avrei volutoessere un calciatore - scriveva -. Giocavo benissimo, ero unfenomeno, ma soltanto di notte mentre dormivo; durante ilgiorno ero il peggior scarpone che abbia mai calcato i campettidel mio Paese". .