(AGI) - Pechino, 27 feb. - E' Shanghai la citta' piu' riccadella Cina per reddito pro-capite. La metropoli cinese, che halo status di provincia, come Pechino, Tianjin e Chongqing, sie' classificata al primo posto scalzando la capitale, con unreddito disponibile pro-capite di 47.710 yuan (6.770 euro). Alsecondo posto retrocede proprio Pechino. Sul podio c'e' poispazio per la provincia dello Zhejiang, nella Cina orientale,anch'essa sopra i quarantamila yuan all'anno di reddito secondoi calcoli effettuati dal quotidiano Guangming Daily sugliultimi dati relativi all'economia nazionale del 2014dell'Ufficio Nazionale di Statistica cinese. In fondo allaclassifica, c'e' la provincia interna del Gansu, con un redditopro-capite medio di 20.804 yuan (2.952 euro). Lo scettro allametropoli cinese rientra in un quadro, quello prospettato daidati ufficiali, in cui il reddito medio pro-capite deicittadini che vivono nelle are urbane e' cresciuto del 6,8% nel2014, a 28.844 yuan (4096 euro) quasi triplicando il livello dichi vive nelle aree rurali del Paese. "L'economia nazionale e'rimasta stabile sotto la nuova normalita' con un dinamicoaggiustamento strutturale, un aumento della qualita' e unmiglioramento delle condizioni di vita - scrive nel comunicatodi accompagnamento ai dati l'ufficio Nazionale di Statisticacinese - L'economia e la societa' hanno realizzato una crescitasostenibile e stabile". Shanghai, hub finanziario della Cina, e' stata la primagrande citta' a status di provincia a non includere l'obiettivodi crescita per il 2015 nel rapporto di lavoro annuale. Sono,invece, ventinove le province cinesi che hanno abbassatol'obiettivo di crescita per l'anno in corso. Dopo il mancatoraggiungimento dell'obiettivo del 7,5% per il 2014, e conun'attenzione crescente della classe dirigente nazionale adaltri fattori come il tasso di impiego e l'innovazioneindustriale, la Cina sta abbandonando gradualmente ilriferimento al dato numerico del Pil come fattore cruciale perla performance economica a livello nazionale e locale. "Abbandonare questa eccessiva enfasi sul Pil - spiega in uneditoriale il tabloid Global Times - dara' alle amministrazionilocali piu' spazio per occuparsi di altre responsabilita' evenire sempre piu' incontro alle aspettative dei cittadini"anche se, continua il giornale pubblicato dal Quotidiano delPopolo, "questo non implica che si debba ignorare completamenteil pil. La Cina rimane un Paese in via di sviluppo conun'enorme popolazione, e lo sviluppo economico e' ancora unapriorita'". (AGI).