(AGI) - Roma, 20 gen. - L'Isis minaccia di giustiziare dueostaggi giapponesi e ha chiesto al governo nipponico di versare200 milioni di dollari, 180 milioni di euro, per salvare leloro vite. E' l'ultimo orrore della ferocia del gruppoterroristico che non risparmia nessuno: oggi si e' saputo che aMosul, il 12 gennaio, 13 adolescenti sono stati barbaramenteuccisi perche' sorpresi a guardare in tv la partita dellanazionale irachena di calcio, nella Coppa d'Asia in Australia.I cadaveri sono rimasti a terra per ore perche' i genitori nonsono andati a recuperarli per paura di essere uccisi. Il Giappone comunque ha detto no ai terroristi. Il premiergiapponese, Shinzo Abe, ha respinto come inaccettabile laminaccia e si e' detto "indignato". Tokyo ha anche fatto sapereche manterra' l'impegno a fornire aiuti non militari per quasi180 milioni di euro ai Paesi impegnati nella lotta al'califfato', la cifra esatta chiesta dagli jihadisti. "Lacomunita' internazionale non cedera' al terrorismo e dobbiamoessere sicuri di lavorare insieme", ha riferito un portavoce. Nel video, che dura un minuto e 40 secondi e si intitola'Un messaggio per il governo e il popolo del Giappone', ilterrorista -che chiede 100 milioni di dollari per ciascunodegli ostaggi, entro tre giorni- sembra essere Jihadi John, il23enne ex dj londinese divenuto un boia jihadista, sulla cuitesta pesa una taglia da 10 milioni di dollari offerta dalSenato Usa. Il terrorista -che ha un coltello in mano, e'completamente vestito di nero e ha anche il volto coperto discuro- parla con lo stesso accento inglese del miliziano cheaveva giustiziato altri ostaggi occidentali: i giornalistiamericani James Foley e Steven Sotloff, il cooperantestatunitense, Peter Kassig, i volontari britannici David Hainese Alan Henning. Davanti a lui, ci sono in ginocchio -vestiticon la tunica arancione come i prigionieri di Guantanamo, concui l'Isis presenta i suoi ostaggi- i due uomini sequestrati:sarebbero Kenji Goto Jogo e Haruna Yukawa. Il primo e' ungiornalista free lance di 48 anni, recatosi in Siria per contoproprio per documentare la guerra, il cui ultimo Twitter arrivada Kobane. L'altro ostaggio, Yukawa, 42 anni, e' stato rapito ameta' agosto da un gruppo islamista ad Aleppo ed era gia'comparso in un altro video spuntato su Youtube. Abe intanto, per far fronte alla crisi, ha abbreviatol'ultima tappa del suo tour mediorientale: dopo l'incontro aRamallah, con il presidente dell'Anp, Abu Mazen, ripartira'subito alla volta di Tokyo. (AGI).