(AGI) - Beirut, 21 ott. - Nuovo raccapricciante video dellapropaganda che fa capo allo Stato islamico: stavolta e' lalapidazione di una donna, condannata per un presunto adulterio,a cui partecipa anche il padre di lei. Ed e' l'ennesimo filmatodiffuso sui social media dagli jihadisti che voglionodocumentare la loro feroce versione della 'sharia'.L'esecuzione e' avvenuta, secondo l'Osservatorio siriano per iDiritti umani, ad agosto o settembre, in una zona ruralecontrollata dagli jihadisti nella parte orientale dellaprovincia siriana di Hama. Nel video, un uomo armato in tuta mimetica sta alle spalledel padre, vestito con una lunga tunica e il copricapo ascacchi bianco e nero tipico delle campagne siriane. Entrambihanno di fronte una donna vestita di nero, a cui l'uomo armatosi rivolge in arabo classico: "La condanna e' il risultato diun crimine da te commesso senza alcuna costruzione. Deviaccettare la punizione di Dio. La accetti?". Lei annuisce insegno di assenso, poi si volta verso il padre, chiedendone ilperdono. Ma egli lo rifiuta fino a quando gli altri milizianilo convincono a cedere. Pero' il perdono non fa alcunadifferenza per il destino della donna. Prima che la lapidazioneabbia inizio, lei parla di nuovo: "Dico ad ogni donna diconservare il proprio onore. E chiedo a ogni padre di fareattenzione all'ambiente in cui vive sua figlia". Poi il padreprende una corda e gliela lega in vita, costringendola asdraiarsi. La jihadista ordina che la lapidazione puo' iniziaree il padre di unisce al lancio di pietre. La lapidazione e' stata duramente condannatadall'opposizione siriana in esilio: "Questo crimine non hanulla a che vedere con la rivoluzione siriana". (AGI).