(AGI) - Hong Kong, 2 ott. - Segnali di dialogo a Hong Kong, inuna Cina che sembra, al momento, lontana da quella dellarepressione del 1989 che a Tienanmen uccise decine di studenti.Pechino, questa volta, sembra disposta a mostrare un voltodisponibile al negoziato, che comincera', pero', non prima delprossimo sabato. La prima e piu' importante richiesta deglistudenti e' stata respinta. "Non mi dimetto, devo portareavanti il processo elettorale", ha infatti affermatol'amministratore delegato Leung Chun-ying, respingendo lapressione dei manifestanti affinche' proprio lui esca dallestanze dei bottoni. Pechino potrebbe decidere di scaricarlo. L'avvio del negoziato, pero', sembra avere delle buonechances.
Occupy Central ha accolto con favore la decisione diaffidare a Carrie Lam, vice di Leung, l'incarico di aprire unatrattativa. Oggi una calma densa di attesa ha regnato nellestrade di Hong Kong, nel quinto giorno dall'inizio delleproteste per la democrazia, contro le ingerenze di Pechino.Leung e' sembrato spesso pronto a far proseguire le proteste"per settimane" e far intervenire le forze dell'ordine solo incaso di violenze o saccheggi. La polizia sta evitando loscontro con i dimostranti e si mantiene a distanza dalle decinedi migliaia di persone, in gran parte studenti, che affollanoil cuore della citta' in una sfida a Pechino, la piu' dura da25 anni, da quella Tienanmen che scosse il mondo intero.
Gli studenti dell'ex colonia britannica avevano lanciatoieri un ultimatum al capo dell'esecutivo della citta', LeungChun-ying, esortandolo a dimettersi entro la mezzanotte o aprepararsi a un'escalation con l'occupazione degli ufficigovernativi. "Chi lo fara', subira gravi conseguenze", haripetuto Leung in tarda serata, prima che la notte scendesse suHong Kong. La situazione era tornata a farsi tesa nelle ultimeore, prima dell'annuncio di un negoziato, con le forzedell'ordine faccia a faccia con i manifestanti di OccupyCentral lungo la Tim Wa Avenue, divisi solo dalle transenne e apoche decine di metri dall'ufficio di Leung. Il confronto adistanza ravvicinata e' continuato per ore, scandito daglislogan e dai cori di Occupy Central, e sorvegliato, a tratti,dalla presenza di droni sopra l'area. La polizia non haescluso, a un certo punto il ricorso a "un uso appropriatodella forza", compreso l'impiego di lacrimogeni contro imanifestanti, come accaduto domenica scorsa.
La tensione rischia di trasferirsi a Washington dove arrivail ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, per incontrare ilcapo della diplomazia americana, John Kerry. Il tema delleproteste di Hong Kong non potra' essere ignorato, come ancheanticipato martedi' dalla portavoce del dipartimento di Stato.Wang Li, preventivamente prima dei colloqui, ha gia' messo lemani avanti con gli Usa e ha fatto sapere che "non tollerera'atti illegali" e che "la questione Hong Kong fa parte dellequestioni interne cinesi". Nel pomeriggio Occupy Central aveva tenuto una breveconferenza stampa. Benny Tai e il giovanissimo Joshua Wong, trale maggiori voci del composito movimento che sta occupando dacinque giorni Admiralty, il centro finanziario di Hong Kong,avevano parlato alla folla riunita sotto gli ufficidell'Assemblea Legislativa a Tim Mei Avenue.
Tai ha ribaditonel pomeriggio quanto gia' affermato nella mattinata, ovveroche non ci sono leader nella galassia di associazionistudentesche, attivisti e cittadini che stanno manifestando invarie zone della citta'. Tai ha sottolineato l'importanzadell'unita', si legge in un tweet di Occupy Central. Wong,invece, ha sottolineato il rischio di un'azione di forza dellapolizia nel caso in cui le proteste vadano verso un'escalationnelle prossime ore. Il loro primo bersaglio e' Leung, il 60enne che dal marzo2012 guida la Regione Amministrativa Speciale cinese. Imanifestanti di Occupy Central insistono per le sue dimissionie hanno chiesto invano almeno un incontro. Leung Chun-ying e' il terzo uomo a sedere sulla scomodapoltrona di amministratore delegato di Hong Kong, dopo TungChee-hwa e Donald Tsang: un uomo di Pechino, secondo i suoi(tanti) detrattori, ritratto dagli studenti di Occupy Centralsui muri di Admiralty con denti da vampiro e sorriso diabolico.La sua posizione e' pero' piu' complessa: Leung non sarebbe benvisto dall'attuale leader cinese, il presidente Xi Jinping.Cio', insieme alla consapevolezza delle ripercussionid'immagine che una linea dura avrebbe nel mondo, potrebbesegnare il suo destino nelle prossime ore. (AGI).