(AGI) - Roma, 8 set. - Massimliano Latorre e Salvatore Girone,i due maro' trattenuti in India, dopo la morte dei duepescatori indiani cercarono di coprire il loro operato facendopressioni sul capitano della Enrica Lexie;: gli chiesero cioe'di inviare una mail con il resoconto dell'incidente alleorganizzazioni di sicurezza marittima internazionale, una mailche sostenesse che i due pescatori erano armati e che questoera stato il motivo per cui avevano sparato. Lo scrivel'Hindustan Times, dall'India, nel giorno in cui la CorteSuprema di New Delhi e' chiamata a decidere sul ricorsopresentato dalla difesa di Latorre perche' il fuciliere dimarina, colpito da una leggera ischemia nei giorni scorsi,possa far ritorno in Italia, dove vivere in un ambiente piu'sereno. La fonte del quotidiano indiano e' al ministerodell'Interno di New Delhi: "Dopo l'incidente del 15 febbraiodel 2012, il capitano della Enrica Lexie - racconta - scrisseuna e-mail sostenendo che i sei pescatori a bordo del StAntonyerano armati. Ma gli inquirenti invece trovarono tutti e 11 ipescatori disarmati: non c'era alcuna arma a bordo", sostienela fonte. Secondo l'Hindustan Times, l'e-mail fu mandata aun'organizzazione per la sicurezza marittima perche' fossetrasmessa all'Organizzazione Marittima Internazionale,l'agenzia Onu che si occupa di sicurezza sui mari. "Ma quandola Nia, l'agenzia nazionale indiana per la sicurezza, durantela sua inchiesta, ha interrogato il capitano dell'EnricaLexie", Umberto Vitelli, egli "ha negato di esser statotestimone dell'incidente e ha spiegato di aver mandato l'e-mailperche' pressato dai maro' accusati". "Il piano - ha raccontatoancora la fonte anonima - era di far passare i pescatoriindiani come pirati". La Nia, l'agenzia che deve formalizzare l'accusa contro idue militari, non ha voluto commentare le rivelazionidell'Hindustan Times. "presenteremo i nostri carichi diimputazione al giudice di merito un volta che tutte lequestioni relative al caso saranno chiarite in Corte Suprema",si e' limitato a commentare un portavoce. (AGI).