(AGI) - Seul, 17 ago. - Papa Francesco incontrera' domani aSeul alcune delle 54 superstiti del gruppo delle schiave - le"confort women" - che furono deportate contro il loro volere inGiappone per servire come prostitute al bisogno dei soldatidell'Impero del Sol Levante. Lo ha reso noto il portavoce dellaSanta Sede, padre Federico Lombardi. Negli anni che seguironola sconfitta del Giappone queste donne hanno vissuto insilenzio con le cicatrici della sofferenza fisica ed emotivadel periodo di schiavitu', che per molte di loro ha significatomalattie, sterilita' e traumi psicologici. "I documenti relativi alla Corea del Sud affermano -riporta il sito 'Il Sismografo' informato in tempo realesull'attivita' di Papa Francesco - che non fosse una forzavolontaria e dal 1989 diverse donne si sono fatte avanti,testimoniando che, dal 1928 alla fine della Seconda guerramondiale, i soldati giapponesi le avevano portate via inmaniera coatta e violenta". In totale il numero delle donne eragazze deportate si aggira attorno alle 200 mila. Solo nel1993 fu emanata la "Dichiarazione di Kono" che confermo'l'esistenza di abusi durante la guerra e oggi le sopravvissutereclamano giustizia, risarcimenti, scuse e che il governogiapponese riconosca le proprie responsabilita', il che finoranon e' avvenuto. E, sottolinea 'il Sismografo', "Kang il-chul,una delle poche sopravvissute rimaste a Seul, rapita all'eta'di 15 anni e portata in una base militare in Manciuria,continua a lottare perche' le donne confort non devono morirecon lei ma dovranno continuare a vivere nella memoriadell'uomo". (AGI).