(AGI) - Shama (Libano), 12 ago. - E' stato ucciso da un colpopartito dalla propria pistola d'ordinanza il militare italianoche era in servizio presso la base Unifil di Shama e trovatomorto questa mattina all'interno di un locale predisposto peril servizio armato all'interno della stessa area. Lo riferisceuna nota diffusa dallo Stato Maggiore della Difesa che riportaun comunicato stampa del quartier generale del settore ovestdel comando Unifil, dove opera la Joint Task Force nell'ambitodel sedicesimo mandato dell'operazione 'Leonte'. Resta ancorada chiarire la dinamica dell'accaduto, ovvero di come e perche'quel colpo sia partito dall'arma in dotazione al militare, ilprimo maresciallo Luigi Sebastianis, originario di Palmanova(Udine). Le prime indagini da parte delle autorita' prepostehanno appurato che il tragico fatto e' accaduto mentre ilsottufficiale si trovava da solo nel locale predisposto per ilservizio. E allo stato attuale degli accertamenti viene esclusoil coinvolgimento di altre persone. In Italia il militare -sposato e padre di una ragazza di 19 anni e un ragazzo di 14 -prestava servizio presso il battaglione logistico 'Ariete' diManiago (Pordenone). Era in Libano dallo scorso maggio, dovelavorava presso il Combat Service Support Battalion, ed era dapoco rientrato da un periodo di licenza. Intanto e' in lutto lacomunita' di Camino al Tagliamento (Udine), paese in cui dal2003 risiedeva Luigi Sebastianis. Cugino dell'assessore allacultura, il militare era molto conosciuto in paese. "Era unapersona disponibile, estremamente cortese", dice il sindacoNicola Locatelli, che ha porto alla famiglia il cordoglio dellacomunita' di Camino. (AGI)