(AGI) - Kiev, 9 ago. - Il governo ucraino avrebbe bloccato iltentativo di un convoglio "umanitario" russo, in realta'"militare", di entrare sul proprio territorio per "scatenarviun conflitto" di proporzioni persino maggiori, con la scusa dicompiere una missione d'interposizione tra forze regolari eribelli separatisti che si combattono nelle regioni orientali:lo ha affermato Valeriy Chaly, numero due dell'amministrazionepresidenziale, organo consultivo che assiste il presidentePetro Poroshenko. A detta di Chaly, la colonna motorizzatasarebbe stata scortata da "soldati", avrebbe trasportato"equipaggiamento" bellico, e avrebbe cercato di sconfinareadducendo un presunto "accordo con la Croce Rossa". Il blitzsarebbe stato sventato in extremis solo grazie a una telefonatadel ministro degli Esteri di Kiev, Pavlo Klimkin, all'omologorusso Serghei Lavrov, il quale avrebbe assicuratoall'interlocutore che al convoglio sarebbe stato ordinato difermarsi. "Al momento il pericolo di una provocazione e' statorimosso", ha concluso ancora Chaly, il quale ha precisatoperaltro che la vigilanza resta alta. "Su uno sfondo di numerose violazioni da parte della Russiadella frontiera con l'Ucraina e delle sue forniture di armi,attrezzature e mercenari" ai secessionisti filo-russi, avvertepero' in una nota il dicastero di Klimkin, "abbiamo basisufficienti per ritenere che quel convoglio possa essereutilizzato di nuovo per causare un ulteriore inasprimento dellatensione". Lapidaria la replica giunta da Mosca: "Kiev diventaogni volta piu' fantasiosa nel fabbricare frottole", hatagliato corto una portavoce del ministero degli Esteri, MariaZakharova, sottolineando come l'invio di truppe russeall'estero richieda il preliminare completamento di speciali ecomplessi protocolli operativi. "La Guardia Nazionale ucrainacon ogni probabilita' deve riferire i risultati acquisti sulcampo, percio'", ha ironizzato, "fanno finta di avernerealizzato qualcuno". Le ha fatto eco il portavoce delCremlino, Dmitry Peskov: "Non sappiamo di che cosa parlino gliucraini, perche' semplicemente non e' successo un bel niente",ha osservato. Ieri pero' il Dipartimento di Stato americanoaveva ammonito che qualsiasi tentativo da parte della Russia diconsegnare ipotetici aiuti umanitari in Ucraina orientale, comeproposto martedi' scorso in sede di Consiglio di Sicurezzadell'Onu, per gli Stati Uniti equivarrebbe a una "invasione"mascherata della Repubblica ex sovietica. Ancora prima a darel'allarme era stata mercoledi' la Nato, secondo cui Moscaavrebbe gia' ammassato a ridosso del confine circa ventimilasoldati "in assetto da combattimento", pronti a invadere ilPaese vicino tramite il possibile ricorso al pretesto di unamissione di assistenza. .