(AGI) - Roma, 6 ago. - Si sono perse da qualche giorno le tracce di due giovani italiane che si trovavano in Siria per una missione umanitaria. Vanessa Marzullo e Greta Ramelli sono giovanissime, rispettivamente 21 e 20 anni.
Esattamente dieci anni dopo la scomparsa delle 'dueSimone', Simona Torretta e Simona Pari, altre due giovanicooperanti italiane spariscono in un paese precipitato nelleviolenze.All'epoca, le due ragazze furono sequestrate aBaghdad, stavolta le due giovani sono sparite ad Aleppo.
Appassionate, volenterose, ma forse un po' sprovvedute, ledue ragazze italiane sono sparite in un paese dilaniato da oltre treanni di una guerra fratricida e che non lascia scampo, in cuianche la diplomazia internazionale fatica a trovare il bandolo.
Originarie una di Brembate, nel Bergamasco, e l'altra diBesozzo, nel Varesotto, Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, eranoal loro secondo viaggio in Siria in poco meno quattro mesi: amarzo, la prima tappa del 'progetto Horryaty', le aveva portatea compiere un sopralluogo per capire il da farsi.
Sono entrambe molto giovani, finite in una vicenda piu'grande di loro.
Marzullo, 21 anni, studia mediazionelinguistica e culturale all'Universita' di Milano, dove hacominciato a imparare l'arabo oltre all'inglese. Sulla suapagina Facebook racconta la guerra, mette le foto di bombe e bimbidilaniati, descrive la sua esperienza in Siria: l'ultimo 'post'risale al 16 luglio scorso. "Si era appassionata al tema dellaSiria fin dall'inizio del conflitto in quel paese", spiega chila conosce. Insoddisfatta del lavoro con le ong italiane,attivista dell'Osservatorio italo-siriano - un'associazione comopsta da qualche profugo siriano con contatti direttisul terreno e per il resto da volontari italiani desiderosi diaiutare in qualche modo un Paese martoriato - ha deciso a uncerto punto che poteva raggiungere la Siria per proprio conto ea portare aiuto diretto alla popolazione stremata.
Ramelli, vent'anni, e' originaria di Comerio, paese dicirca 2.600 abitanti in Provincia di Varese. Volontaria anchenella Croce rossa, Greta ha avuto anche altre esperienze inAfrica: nel 2011 e' stata 4 mesi in Zambia, a Chipata eChikowa, lavorando come volontaria in 3 centri nutrizionali permalati di AIDS e in alcune missioni dei padri comboniani; neldicembre 2012 e' andata per tre settimane in India, a Calcutta,volontaria in una struttura gestita dalle suore missionariedella carita'.
Sono loro stesse a descrivere su Facebook, nelprofilo della loro associazione, Progetto Horryaty, la loroattivita': "In Italia ci occupiamo di fondi esensibilizzazione, in Turchia compriamo gli aiuti e in Siria ligestiamo e distribuiamo in zone diverse". Insomma, generose edesiderose di aiutare gli altri.
Ma forse inconsapevoli deirischi a cui andavano incontro. Entrambe sarebbero partite dall'Italia il 22 luglio edentrate in Siria il 28. L'ultimo contatto via Facebook con gliamici risalirebbe a tre giorni fa. Da allora piu' nulla. ComePadre dall'Oglio, inghiottito nella voragine-Siria. Il primomaggio, sull'account dell'organizzazione Horryaty, scrivevano: "Ci uniamo all'appello della famiglia per invocare la sualiberazione. Abuna Paolo, ti aspettiamo". E accanto una foto dipadre Dall'Oglio, circondato da bimbi siriani. Adesso, nellastessa situazione del gesuita sparito da un anno ci sono ancheloro.