Battaglia tra studenti e polizia alla Chinese University di Hong Kong, sotto assedio delle forze dell'ordine che hanno affrontato i manifestanti, lanciano ripetutamente gas lacrimogeni. I manifestanti hanno risposto con le bottiglie molotov, alimentando le fiamme presenti in varie parti del campus: gli agenti hanno utilizzato anche agli idranti per disperdere la folla, che chiedeva alla polizia di ritirarsi e il rilascio degli studenti arrestati in giornata.
Scontri "fuori controllo"
A intervenire nello scontro - da più parti definito "fuori controllo" e uno dei più cruenti dall'inizio delle proteste antigovernative - sono stati anche i vertici dell'università, che hanno tentato una mediazione: i primi tentativi sono andati a vuoto, secondo quanto riferisce la stampa locale, e gli scontri sono proseguiti, causando un numero imprecisato di feriti tra i manifestanti (tra i trenta e cinquanta, secondo varie stime circolanti on line, curati dai paramedici all'interno del campus).
Sul posto sono giunti anche i vigli del fuoco per spegnere le fiamme, mentre i vertici universitari dichiaravano di avere raggiunto un accordo con la polizia per porre termine al caos delle ultime ore. La situazione di maggiore tensione (e di prolungato stallo) si è verificata per il controllo di un ponte pedonale: la polizia in alcuni casi è stata costretta anche a ritirarsi, secondo i media locali.
In tarda serata, la situazione è apparsa risolversi con l'intervento dell'ex rettore, Joseph Sung Jao-yiu: l'accademico, citato dal South China Morning Post, ha chiesto agli studenti di non lanciare più bottiglie molotov e mattoni contro la polizia, assicurando loro che gli agenti avevano iniziato a ritirarsi.
Sung ha fatto visita agli studenti feriti, assicurandosi che venissero caricati dalle ambulanze per essere portati in ospedale, ma non ha riposto a domande su eventuali contatti avuti nelle ultime ore con l'amministrazione guidata dalla capo esecutivo di Hong Kong, Carrie Lam. Molti studenti hanno comunque deciso di rimanere all'interno del campus anche dopo il ritiro delle forze dell'ordine.
Gli scontri tra manifestanti proseguono, intanto, in altre zone della città, tra cui l'area di Mong Kok e la penisola di Kowloon.