Nella notte, Greta Thunberg, la giovane attivista svedese per il clima, ha viaggiato tra Lisbona e Madrid dove in serata parteciperà alla marcia per il Clima a margine della Cop25. Letteralmente tallonata dalla stampa internazionale (una trentina i reporter che, comprando i biglietti all'ultimo minuto, giovedì sera sono saliti con lei sul treno alla stazione Santa Apolonia di Lisbona), Greta - che non viaggia in aereo per evitare emissioni di gas inquinanti - ha dovuto affrontare il lungo viaggio, oltre 10 ore, ma anche l''affronto' di dover violare i principi di sostenibilità da lei difesi con tanta energia.
Su un tratto, infatti, 100 chilometri tra il confine portoghese e Salamanca, la linea non è elettrificata e il treno dipende da una locomotiva diesel che produce il doppio di CO2 rispetto a quelle elettriche. Il Trenhotel Lusitania è il treno notturno che collega le due capitali iberiche: partendo da Lisbona, attraversa 17 città e arriva alle 08:40 a Madrid.
La giovane svedese è arrivata alla stazione di Lisbona 'scortata' dalla polizia e da Nikki Henderson, la skipper britannica che l'ha accompagnata durante la traversata transatlantica conclusasi martedì scorso, tre settimane a bordo del catamarano La Vagabonde.
Il suo ingresso sul treno, non confermato fino all'ultimo, è stato accompagnato dalla baraonda dei giornalisti e alla fine la giovane è stata anche fotografata mentre saliva a bordo. Sebbene la Junta de Extremadura le avesse messo a disposizione un'auto elettrica, scartate le offerte più stravaganti (persino quella di percorrere a bordo di un asino i 600 chilometri che separano le due capitali iberiche), la ragazzina infatti ha scelto di utilizzare i pochi collegamenti ferroviari esistenti tra Portogallo e Spagna.
Nel pomeriggio parteciperà alla conferenza stampa che i movimenti Fridays for Future e Juventud por el Clima hanno convocato nel centro culturale Casa Encendida a Madrid. Successivamente si unirà agli altri partecipanti alle piattaforme di attivisti - e alle migliaia di simpatizzanti - che attraverseranno le strade di Madrid per chiedere una risposta all'emergenza climatica.
Intanto, alla Cop25, si è nel tratto finale dei negoziati iper-tecnici tra le delegazioni dei quasi 200 Paesi partecipanti, prima della prossima settimana quando è prevista la cosiddetta fase ministeriale del negoziato. Per domani sabato sono attesi nuovi dati sul degrado di mari e oceani.