Sayfullo Habibullaevic Saipov, il 29enne uzbeko autore dell'attentato a Manhattan, "ha pianificato l'attacco per settimane", ha "agito nel nome dell'Isis" e "avrebbe seguito le istruzioni" on line del gruppo jihadista per eseguire il suo piano. Sono le rivelazioni fornite dalla polizia dopo l'interrogatorio al Bellevue Hospital del giovane operato per la ferita all'addome dopo che martedì pomeriggio, nel giorno di Halloween, alla guida di un furgone ha causato otto morti lungo una pista ciclabile di Manhattan. Il suo caso ora è diventato terrento per uno scontro politico accesissimo negli Usa.
Perché Trump ora vuole abolire la green card
Protagonisti sono Donald Trump e le autorità newyorkesi, il governatore dello Stato Andrew Cuomo e il sindaco Bill De Blasio. Trump, che subito dopo l'attacco aveva annunciato un nuovo giro di vite sui migranti, ha promesso di eliminare la lotteria per ottenere la green card. "Sto cominciando il processo per mettere fine al programma", ha detto parlando con i giornalisti a Washington. Trump si era subito scagliato via Twitter contro la "lotteria" della Green Card che ha permesso al 29enne di ottenere il permesso di soggiorno negli Usa, affermando che gli ingressi devono essere basati solo sul merito. "Il terrorista è entrato nel Paese attraverso il cosiddetto Diversity Immigrant Visa Program, una meraviglia (del senatore democratico, ndr), Chuck Schumer. Io voglio che sia basato sul merito", ha twittato il presidente americano.
We are fighting hard for Merit Based immigration, no more Democrat Lottery Systems. We must get MUCH tougher (and smarter). @foxandfriends
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 1 novembre 2017
Come funziona la Green Card
La Lotteria annuale Green card, quella che ha permesso all'attentatore di Manhattan di raggiungere gli Stati Uniti nel 2010, è un programma che mette a disposizione ogni anno 55mila 'carte verdi' (permessi di residenza permanente) per persone provenienti da Paesi poco rappresentati in termini demografici negli Usa. Gli iscritti devono quindi rispondere a questo requisito e non devono avere famigliari già residenti in America. Per il 2017 sono esclusi i cittadini provenienti da Bangladesh, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Corea del Sud, Repubblica Dominicana, El Salvador, Filippine, Haiti, India, Giamaica, Messico, Pakistan, Perù, Regno Unito e Vietnam.
L'altro requisito è quello di aver completato una scuola di formazione superiore (dodici anni di studi tra elementari e medie) negli Stati Uniti o una equivalente straniera oppure aver svolto per due anni una professione qualificata.
I cittadini selezionati ottengono il diritto di vivere, studiare e lavorare negli States. Quello della lotteria è l'unico modo per poterlo fare, se non si appartiene a categorie particolari quali i rifugiati.
Nel 2015 si erano registrate oltre 9 milioni di persone, solo dal Ghana ci avevano provato 1,7 milioni (il 7 per cento della popolazione ghanese). Quelli già registrati per il 2018 sono circa 14 milioni. Tutti sognano di raggiungere gli Stati Uniti, 55mila di loro ce l'avrebbero fatta, ma ora che il presidente Donald Trump ha dichiarato di voler cambiare le regole, forse hanno meno possibilità. Le domande vengono trasmesse online e, una volta spedite, non possono essere modificate. Molti vedono sfumare il proprio sogno di raggiungere l'America a causi di banali errori di battitura nel nome o nella data di nascita.