Dal Nobel per la Pace alla Brexit, la parabola dell'Ue
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Dal Nobel per la Pace alla Brexit, la parabola dell'Ue
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Da Atene a Berlino, venti pupulisti soffiano sull'Ue

Geert Wilders, Olanda (afp)
Geert Wilders, Olanda (afp)
Marin Le Pen brexit - afp 
Marin Le Pen brexit - afp 

Il vero test è la Francia

L'Europa della Germania: 9 stati per Berlino

  • Olanda
  • Lussemburgo
  • Belgio
  • Paesi Scandinavi
  • Baltici
  • Austria
  • Slovacchia
  • Repubblica ceca
  • Polonia

Un virus europeista contagia la politica

  • In Francia, il candidato indipendente Emmanuel Macron, favorito per il ballottaggio, sostiene apertamente l'Ue.
  • In Olanda, i grandi vincitori in termini di seggi sono stati i liberali di sinistra dei D66 e i Verdi di GroenLinks, che hanno fatto campagna a favore dell'Europa e contro il nazionalismo di Wilders.
  • In Italia, Emma Bonino e Benedetto della Vedova stanno cercando di fare la stessa cosa con Forza Europa, che potrebbe rappresentare l'embrione di un partito chiaramente pro-Ue alle prossime elezioni.
  • In Spagna, gli europeisti liberali di Ciudadanos hanno ottenuto il 14% alle politiche del 2016.
  • L'Est europeo non è immune dal contagio europeista: in Polonia nel 2015 è nato Nowoczesna (Moderno), partito liberale e europeista, che i sondaggi danno saldamente sopra 10 per cento.
  • In Repubblica ceca, il partito europeista Ano è in testa in vista delle elezioni di ottobre. Il futuro dell'Ue potrebbe giocarsi sulla nuova frattura politica tra nazionalisti e europeisti.
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