di Ilaria Vesentini
Anche ai cinesi piace camminare comodi e se al comfort è abbinato l'italian style, il successo è garantito. È questa la logica che ha condotto il colosso Aokang – primo produttore cinese privato di calzature, con 30 milioni di paia di scarpe fabbricate ogni anno, 20mila dipendenti e una rete di 3.800 negozi – a Coriano, nel Riminese, dove da 40 anni lavora Valleverde. Tocca dunque ai plantari anatomici, dopo quelli che respirano della veneta Geox (alleatesi con Aokang nel 2003) sbarcare in Cina.
L'intesa siglata la settimana scorsa dal patron di Valleverde, Armando Arcangeli, e il numero uno del colosso cinese, Wang Zhengtao, guarda lontano. «Si partirà dalla licenza decennale ad Aokang per produrre a marchio nostro, con il nostro know-how e sotto il nostro controllo scarpe giovani di alta gamma, destinate dapprima al solo mercato cinese e poi, se l'accordo funziona, a India, Asia e America. Lasciamo produrre a chi ha soldi, manodopera a basso costo e bellissime fabbriche super-efficienti e noi facciamo i professori della scarpa», ironizza Arcangeli, che si è così assicurato già quest'anno royalties per oltre 500mila euro
In programma c'è l'apertura in Cina di 100 negozi monomarca Valleverde entro il 2010 per arrivare a mille in dieci anni.
Questo è solo il primo passo verso l'ingresso ufficiale di Aokang – prossima alla Ipo per la Borsa di Hong Kong – nel capitale della Spa riminese, 90 milioni di fatturato 2007 (140 con la controllata trevigiana Sanagens), 250 dipendenti, 2,2 milioni di paia di scarpe prodotte (il 60% linea donna) e 1.500 modelli ogni stagione. «Dopo il tentativo fallito, nel 2000, di quotarci, e in alternativa a fondi privati che iniettassero cash per internazionalizzarci, credo che cedere un 30% del marchio in cambio di un aumento esponenziale del business sia un buon affare. Crescere da soli, partendo dall'Italia, è impossibile», sottolinea il fondatore di Valleverde, che ha creato il suo impero a 24 anni per risolvere il dolore ai piedi che lo attanagliava quando – teenager – lavorava negli alberghi di Riccione per pagarsi gli studi.
Per svecchiare e globalizzare la moda comoda ai piedi, il podologo-stilista Arcangeli punta ora sull'imminente debutto del nuovo brevetto mondiale "VO2" (oxygen ventilation, un'evoluzione del precedente brevetto con aria condizionata nella scarpa). Un'idea che è piaciuta molto al team di Wang e che in Italia dovrebbe assecondare gli obiettivi di Valleverde: crescere del 10% quest'anno e arrivare a 400 negozi nel triennio.
www.valleverde.it
19/01/2008