SCOMPARE ALL'IMPROVVISO L'AVVOCATO LUCA BIRINDELLI

di Sonia Montrella e Alessandra Spalletta
Roma, 9 mar.- Scompare a 54 anni l'avvocato Luca Birindelli: per lungo tempo un punto di riferimento per l'imprenditoria del Belpaese in Asia. La comunità italiana a Shanghai è sottoshock. Con la sua dipartita, finisce un'epoca.
Luca Birindelli approda per la prima volta in Cina nel 1987 e si contraddistinguerà per essere il primo avvocato italiano ammesso al foro cinese. Dal 1985 al 1988, la sua esperienza lo porta a lavorare come consulente al fianco di Enzo Ferrari nei campi più disparati, imprimendo un profilo internazionale alla sua formazione. Assume l'incarico di presidente della Commissione giuridica della Federazione Motociclistica Italiana e vice presidente della Commissione legale sportiva dell'International Bar Association. Fino al 2003 Birindelli ricopre, inoltre, la carica di Presidente del "Challenger of Record Management for America's Cup XXXI".
Nel 1987 l'avvocato sbarca nella regione Asia-Pacifico e apre Birindelli e Associati (BeA Law), studio legale di orientamento internazionale con uffici a Pechino, Shanghai, Hong Kong, Singapore, Vietnam e Corea del Nord. Lavorerà come direttore dello studio fino alla fusione con lo Studio Legale Chiomenti avvenuta nel 2008.
Nello stesso anno apre un Fondo di Private Equity - BeA Asia - con un capital iniziale di 100 milioni di euro che investe in società cinesi attive nel segmento del Food&Beverage, della moda, del design, sanitaria e fitness e arredamento d'interni. Nel corso degli anni l'avvocato ha saputo tessere una fitta rete di contatti e di servizi sopratutto nel settore delle infrastrutture, telecomunicazioni e manifatturiero.
Laureato in Giurisprudenza all'Università di Roma, Luca Birindelli ha ottenuto anche il titolo dalla Facoltà di Legge della New York University. E' stato membro del foro di Milano ('82), "avvocato straniero qualificato" nella Repubblica Popolare Cinese ('96), in Vietnam ('96) a Singapore ('98) e a Hong Kong ('99). Birindelli è stato inoltre presidente della Commissione Legale della Camera di Commercio dell'Ue in Cina e console generale onorario della Repubblica di Singapore a Roma.
Claudio D'Agostino, partner di DLA Piper UK LLP Shanghai Office, collega di lungo corso di Birindelli presso lo studio BeA Law, lo descrive così ad AgiChina24: "Era il mio maestro professionale. Sarà sempre colui che mi ha portato in Cina e mi ha insegnato la professione. Non era solo un avvocato brillante, ma anche un uomo straordinario". "Arrivai qui con Luca nel 1996 e nel 2007 le nostre strade professionali si divisero. Volevo fare altro. Negli ultimi anni Birindelli si è dedicato a ciò che più gli interessava: promuovere il design e la moda cinese. Un'idea molto intelligente, come al solito. In aggiunta, era impegnato nella promozione di acquisizioni di aziende italiane da parte di imprenditori, banche o fondi cinesi. Era un visionario oltre che un ottimo avvocato".
L'ultimo incontro tra D'Agostino e Birindelli è avvenuto appena due settimane fa: "l'ho visto l'ultima volta a Shanghai e devo dire che nonostante fosse provato dal divorzio, l'ho trovato abbastanza bene. Sicuramente affaticato a causa delle vicende familiari, però spiritualmente sembrava stesse bene".
Chi raccoglierà l'eredità di Luca Birindelli? "Dal punto di vista professionale ormai questa eredità è sparpagliata tra quei professionisti, come me, che l'avvocato ha voluto portare con sé in Cina. L'eredità umana e, diciamo così, l'intelligenza, la capacità di vedere un passo avanti rispetto agli altri, era invece tutta sua. Sono sicuro che non mancheranno ottimi professionisti avvocati italiani in Cina, ma di sicuro mancheranno imprenditori e visionari come lui".
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