Roma, 17 mar. - Entro il 2020 la popolazione urbana cinesetocchera' il 60% dal 52,2% attuale. Lo rivela nuovo piano perl'urbanizzazione presentato domenica dal governo centrale. Idati sono in linea con i tassi di crescita dei Paesi in via disviluppo. Parallelamente crescera' anche la fetta di cittadinicon diritto al permesso di residenza che passera' dal 35.6% al45%. Cio' vuol dire che circa 100 milioni di lavoratorimigranti avranno accesso ai servizi pubblici - dalle strutturesanitarie a quelle scolastiche - della citta'. Da tempo e' indiscussione la riforma del sistema dell'"hukou", il sistema diregistrazione che lega, di fatto, ogni cittadino cinese alluogo di nascita, e li' solo puo' accedere ai servizi. Imigranti sono i piu' danneggiati dal sistema ritrovandosi difatto esclusi dalla vita sociale e dalle opportunita' dellacitta' in cui vivono e lavorano. Una condizione che nel tempoha creato discriminazione e disparita'. Secondo il nuovo piano,dunque, il governo "lavorera' duramente per permettere a 100milioni di lavoratori rurali di ottenere l'hukou urbano" silegge nel comunicato stampa.