di Eugenio Buzzetti
Pechino, 16 mar. - Le esercitazioni militari in corso tra Stati Uniti e Corea del Sud possono portare a "una vera guerra" e l'omicidio del fratellastro di Kim Jong-un, avvenuto il mese scorso in Malesia è una "farsa politica" orchestrata da Washington e Seul. E' il messaggio dell'ambasciata nord-coreana a Pechino, che oggi ha tenuto una conferenza stampa, mentre a Tokyo il segretario di Stato statunitense, Rex Tillerson, ha cominciato gli incontri di alto livello del suo primo viaggio in Asia orientale e ha chiesto un "nuovo approccio" nei confronti della Corea del Nord dopo due decenni di fallimenti sul piano diplomatico.
Omicidio di Kim Jong-nam "una farsa politica"
"Gli esercizi militari possono sfociare in una guerra vera. Gli Stati Uniti continuano a provocare la Repubblica Democratica Popolare di Corea e ci stanno spingendo ai limiti", ha detto il portavoce dell'ambasciata nord-coreana a Pechino, Pak Myong-ho, secondo quanto riporta un servizio trasmesso dalla China Central Television (CCTV), l'emittente televisiva statale cinese. Pan ha definito "una farsa politica" orchestrata da Stati Uniti e Corea del Sud "l'incidente avvenuto in Malesia il mese scorso", ovvero l'omicidio di Kim Jong-nam, all'aeroporto di Kuala Lumpur, senza però riferirsi al fatto come tale. "Il prerequisito per risolvere la questione della penisola coreana", ha poi aggiunto Pak, "è quello di abbandonare l'attuale politica aggressiva nei confronti della Repubblica Democratica Popolare di Corea", il nome ufficiale della Corea del Nord.
Tillerson, serve nuovo approccio per affrontare minaccia esclalation Pyongyang
A Tokyo, intanto, Tillerson, in conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri giapponese, Fumio Kishida, ha usato toni duri nei confronti del regime retto da Kim Jong-un. "Penso sia importante riconoscere che gli sforzi diplomatici degli ultimi venti anni di portare la Corea del Nord alla denuclearizzazione siano falliti", ha detto il segretario di Stato Usa, e "di fronte a una minaccia in costante escalation è chiaro che è richiesto un nuovo approccio". Il nuovo approccio riguarda anche e soprattutto Pechino, secondo quanto trapelato nelle scorse ore da funzionari statunitensi che hanno parlato ai microfoni della Cnn. Gli Stati Uniti sono propensi ad aumentare le sanzioni nei confronti delle aziende e delle banche che fanno affari con la Corea del Nord. Alla Cina, Tillerson si è rivolto oggi, dalla capitale giapponese chiedendo di "rispettare i propri obblighi e mettere in atto le sanzioni" decise all'interno del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.
Per approfondire:
New York Times - Rex Tillerson, in Japan, Says U.S. Needs 'Different Approach' to North Korea
CCTV - DPRK official: Korean Peninsula on the edge of nuclear war
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