In collaborazione con Xinhua
Pechino, 9 giu. – “Pechino sarebbe la scelta più sicura per ospitare le Olimpiadi invernali 2022”, ha parlato così il sindaco di Pechino, Wang Anshun, martedì davanti ai membri del Comitato olimpico internazionale, quando le città candidate ad ospitare i Giochi, Almaty in Kazakhstan e Pechino sono giunte a Losanna, in Svizzera, per presentare i propri progetti di candidatura. Il sindaco Wang, si legge in un articolo dell’agenzia di Stato Xinhua, ha definito Pechino “uno dei partner più affidabili”, ricordando ai membri della Commissione l’eredità che Pechino si porta dai Giochi Olimpici del 2008 quando la città ha “abbracciato lo spirito olimpico”.
“Grazie al supporto del pubblico, l’appoggio del governo, condizioni naturali sicure e l’esperienza acquisita nell’organizzazione siamo fiduciosi di poter gestire tutte le situazioni”, ha aggiunto Wang. Sullo smog Wang ha sottolineato come il governo locale abbia già stanziato dal 2013 130 miliardi di dollari in cinque anni per un piano d’azione per la pulizia dell’aria.
Una promessa ribadita anche dal vice premier cinese Liu Yandong che martedì ha garantito il successo di una eventuale organizzazione da parte di Pechino e confermato il concetto alla base dei Giochi di Pechino con grande attenzione all’atleta e Giochi sostenibili e poco costosi. È toccato invece a Liu Peng, ministro dello Sport in Cina, presentare lo sviluppo degli sport invernali in Cina che nel Paese hanno “una lunga tradizione, una grande popolarità e un brillante futuro”, con i Giochi nazionali invernali che si tengono ogni quattro anni, sottolineando come la Cina abbia già ospitato i Giochi invernali asiatici e molti altri campionati invernali.
Anche Almaty, la città del Kazakhstan candidata ad ospitare i Giochi invernali, ha presentato il suo progetto descrivendo tutte le strutture già esistenti e il piano d’azione. La speranza è di contribuire allo sviluppo del Paese e al benessere della popolazione. Le presentazioni delle due città saranno fondamentali per la scelta dei 101 membri del comitato olimpico che prenderà la decisione finale il 31 luglio a Kuala Lumpur in Malesia. Se Pechino dovesse essere scelta sarebbe la prima città ad ospitare sia le olimpiadi invernali che i Giochi estivi.
A sostenere la Cina invece un gruppo di studenti cinesi del Politecnico che hanno atteso fuori la sede sventolando la bandiera nazionale. “Siamo qui per dare il sostegno alla nostra patria”, ha detto una studentessa. La fiducia alla Cina arriva anche da Philip Craven, presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, che ha espresso il suo sostegno nei confronti di Pechino. "Dalla presentazione eccellente del sindaco Wang, si può credere ad un pieno sostegno del governo e del pubblico". Anche i campioni dello sport invernale appoggiano la candidatura di Pechino: “Pechino 2022 fornirà quanto possibile un ambiente sportivo migliore agli atleti con servizi e campi eccellenti, che saranno completati prima dei Giochi, in modo che gli atleti possano avere l’opportunità di familiarizzare con le strutture dove faranno gli allenamenti e i Test Event", ha detto Yang Yang, due volte campione olimpico nel pattinaggio di velocità su pista corta.
10 giugno 2015
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