(AGI) - Pechino, 27 mar. - Si chiama "Sky Net" l'ultimaoffensiva cinese contro i funzionari corrotti fuggitiall'estero, gi� bersaglio della campagna della "caccia allavolpe", lanciata lo scorso anno. La nuova iniziativa, checomincer� ufficialmente il mese prossimo, avr� come obiettivo,oltre ai funzionari in fuga, i certificati illegali, gli assetdetenuti impropriamente, e le banche clandestine gi� oggetto diun'inchiesta della polizia di Pechino che a settembre scorsoaveva portato all'arresto di 59 persone accusate di 23 miliardidi dollari di transazioni all'estero illegali.La campagna, lanciata dalla Commissione Disciplinare delPartito Comunista Cinese, verr� condotta in collaborazione conla Corte Suprema del Popolo, il Ministero della PubblicaSicurezza e la banca centrale cinese, secondo quantospecificato da una nota emessa dalla stessa CommissioneDisciplinare nella serata di ieri, ora locale. In totale,secondo le stime ufficiali, sono 680 i fuggitivi sospettati dicrimini economici e fuggiti all'estero, rimpatriati dall'iniziodella campagna della "Caccia alla volpe". Tra questi c'� ancheuna donna che si era rifugiata in Italia, di cognome Zhang -tornata in Cina il mese scorso - per una frode ai danni deirisparmiatori cinesi risalente agli anni tra il 2000 e il 2005,quando lavorava per una finanziaria della provincia delloHebei, vicino a Pechino, dell'ammontare complessivo di 1,4milioni di yuan, circa 200mila euro al cambio attuale. .