Arrestato l'uomo dell'autoimmolazione

di Eugenio Buzzetti

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Pechino, 30 lug. - Ji Zhongxin, l'uomo sulla sedia a rotelle che aveva fatto esplodere un ordigno rudimentale all'aeroporto di Pechino il 20 luglio scorso, è stato arrestato. Lo riferisce la polizia dello scalo cinese. L'arresto è stato approvato ieri dalla procura distrettuale di Chaoyang, uno dei maggiori distretti di Pechino. Ji, 34 anni, avrebbe confessato, scrive la Xinhua, di avere preparato e portato al terminal 3 dell'aeroporto sia l'esplosivo che i volantini di protesta che teneva con sé al momento dell'esplosione. L'uomo avrebbe compiuto compiuto il gesto per "motivi personali".

Nel tardo pomeriggio di sabato 20 luglio, Ji Zhongxin aveva fatto esplodere un ordigno a base di polvere pirica all'interno del terminal 3 dell'aeroporto di Pechino, ferendosi e perdendo la mano sinistra. Ricoverato in un ospedale della capitale dopo l'esplosione, era poi stato trasferito in una località ignota. Ji, originario della provincia nord-orientale dello Shandong, era rimasto paralizzato nel 2005 dopo uno scontro con le forze dell'ordine avuto nella provincia meridionale del Guangdong dove lavorava come autista di bike-taxi. Da allora aveva provato diverse volte a rivolgersi alle autorità centrali di Pechino per fare valere i suoi diritti. Ji era stato costretto nel 2010 ad accettare un risarcimento di centomila yuan (circa dodicimila euro, al cambio attuale), secondo quanto ha raccontato il fratello dell'uomo nei giorni successivi all'esplosione all'aeroporto. Le autorità locali gli avrebbero intimato di non presentare ulteriori petizioni in seguito.

Dopo l'incidente di dieci giorni fa, le autorità provinciali del Guangdong hanno annunciato la riapertura del fascicolo riguardante il suo caso. La vicenda di Ji Zhongxin aveva attirato anche diversi commenti in suo favore su Weibo, la piattaforma di social network più utilizzata in Cina, scatenando tra gli internauti una campagna di solidarietà nei suoi confronti, soprattutto dopo che si era diffusa la notizia che l'uomo aveva avvisato tutti i passeggeri e le persone in attesa di allontanarsi prima di fare esplodere l'ordigno per non recare danno a terzi. Più duri i commenti della stampa ufficiale, invece, che in alcuni casi ha chiesto la condanna per via giudiziaria dell'auto-immolatore.

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