di Eugenio Buzzetti
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Pechino, 25 lug. - L'ex astro nascente dellapolitica cinese, Bo Xilai, è stato formalmente accusato oggi dicorruzione, tangenti e abuso di potere. Lo riferisce l'agenzia distampa cinese Xinhua. Bo Xilai verrà giudicato dalla Corte Intermediadel Popolo di Jinan, capitale dello Shandong, provincia cinese che sitrova a sud della capitale. Il processo dovrebbe iniziare nelleprossime settimane: secondo alcune fonti riservate, le date piùprobabili sono tra la metà e la fine di agosto. Bo Xilai è accusato diavere accettato "enormi" tangenti, quantificate ieri dal South ChinaMorning Post di Hong Kong in circa 20 milioni di yuan, pari a circa 2,4milioni di euro, più altri cinque milioni di yuan di cui sarebbeentrato in possesso tramite appropriazione indebita. "Bo Xilai -silegge tra le motivazioni dei capi d’accusa- si è avvantaggiato dellasua posizione per avere procurato guadagni ad altri, per avere eglistesso accettato tangenti sotto forma di ingenti somme di denaro e diproprietà". Secondo le accuse formulate contro di lui, Bo "si è ancheappropriato di ingenti somme di denaro pubblico e ha abusato del suopotere, danneggiando seriamente gli interessi dello Stato e del popolo".
Primadi essere espulso dal Partito Comunista Cinese, lo scorso anno, BoXilai aveva ricoperto durante la sua carriera politica le cariche disegretario politico di Chongqing, membro del Politburo del PCC, e diministro del Commercio. Lo scandalo politico legato al suo nome eracominciato lo scorso anno, con la fuga al consolato statunitense diChengdu del suo braccio destro a Chongqing, Wang Lijun. Nel marzo 2012,Bo Xilai era stato rimosso dalla carica di segretario politico dellametropoli cinese. Ad aprile 2012, invece, era stato sospeso da tutte lecariche a livello nazionale dopo l'arresto di sua moglie, Gu Kailai, edi un uomo alle dipendenze della famiglia per l'omicidio del cittadinobritannico Neil Heywood, trovato morto in una camera d'albergo diChongqing nel novembre 2011. Gu Kailai è stata condannata alla pena dimorte sospesa, equivalente al carcere a vita, nell'agosto scorso perl'omicidio dell'uomo. Wang Lijun, l'ex capo della Pubblica Sicurezza diChongqing, è stato condannato a 15 anni di carcere per corruzione,diserzione, abuso di potere e per avere piegato le legge a finipersonali. Con il processo a Bo Xilai si conclude uno degli scandalipolitici cinesi di più alto profilo degli ultimi venti anni.
LA FINE DELL'ALFIERE DEL MAOISMO
A un anno e mezzo dall'inizio del caso che portail suo nome, Bo Xilai è stato oggi formalmente accusato da un tribunaledello Shandong di corruzione, appropriazione indebita e abuso dipotere. Bo Xilai è stato dal 2007 all'inizio del 2012 il segretario delpartito comunista di Chongqing, metropoli da trenta milioni diabitanti, che è una delle quattro città, assieme a Pechino, Shanghai eTianjin, a godere dello status di provincia. Negli anni in cui è statoa capo di Chongqing, Bo Xilai ha fatto molto parlare di sé per la suacampagna di revival del maoismo e per la lotta alla criminalitàcondotta con l'aiuto dell'allora suo braccio destro, il capo dellaPubblica Sicurezza della metropoli, Wang Lijun. Nella Cinacontemporanea, Bo aveva fatto rivivere il mito di Mao attraversomessaggi sui cellulari e le "canzoni rosse" del periodo dellaRivoluzione Culturale, conquistandosi il titolo di alfiere della NuovaSinistra e guadagnandosi il seguito delle classi sociali escluse dalprogresso economico degli ultimi trenta anni. Fino al febbraio scorso,Bo Xilai era dato come un forte candidato al Comitato Permanente delPolitburo, il vertice del potere in Cina. Oltre alla carica disegretario del partito di Chongqing, Bo era anche uno dei 25 membri delPolitburo del Partito Comunista Cinese. Nella divisione per fazionidel Partito Comunista Cinese, Bo Xilai appartiene alla categoria dei"principi rossi", i figli dell'aristocrazia del partito, la stessacategoria a cui appartiene l'attuale presidente cinese, Xi Jinping: suopadre, Bo Yibo, era uno degli "otto immortali" della Rivoluzione cinese.
GLI EVENTI E IL DECLINO POLITICO
Le vicende legate a Bo Xilai sono cominciate nel febbraio 2012, conla fuga al consolato statunitense di Chengdu di Wang Lijun. Wang erarimasto un giorno interno all'interno del consolato per chiedere asilopolitico agli americani: con se aveva documenti e altro materialefrutto di intercettazioni. All'uscita del consolato, dopo circa 36 oredal suo arrivo, è stato arrestato dalla polizia inviata da Pechino, cheaveva circondato l'edificio. A marzo 2012, Bo fa una delle sue ultimeapparizioni pubbliche, in occasione della sessione annualedell'Assemblea Nazionale del Popolo: quasi ignorato dalla classedirigente del partito, Bo riceve saluti e complimenti solo da alcunigenerali dell'esercito. In una conferenza stampa, nega tutte le voci dicorruzione che circolavano su di lui. il suo intervento non servirà adevitargli il declino politico. Il 15 marzo 2012, il giorno dopo la finedei lavori dell'ANP, è la data che segna l'inizio della sua finepolitica: con un breve comunicato della Xinhua, Bo Xilai viene rimossodalla carica di segretario del partito di Chongqing per "graviviolazioni disciplinari".
Il secondo atto della sua discesa dal potere è del mesesuccessivo. Il 10 aprile, sua moglie, Gu Kailai, viene arrestataassieme a un uomo che lavorava alle dipendenze della famiglia conl'accusa di coinvolgimento nell'omicidio di un uomo d'affari dinazionalità britannica, un certo Neil Heywood, il cui cadavere erastato ritrovato alcuni mesi prima, a novembre 2011, in una stanzad'albergo di Chongqing. Lo stesso giorno, Bo Xilai viene sospeso datutte le cariche a livello nazionale e formalmente indagato. Intanto,uno scoop dell'agenzia Bloomberg di alcune settimane prima avevasvelato il giro d'affari da milioni di dollari legato a prestanome esocietà offshore della famiglia di Bo Xilai. Il ruolo di Neil Heywoodnella famiglia Bo, secondo diverse ricostruzioni, sarebbe stato quellodi fare transitare i soldi all'estero, ma non solo: l'uomo d'affariinglese viene dato in amicizia intima con la moglie del leader diChongqing e avrebbe avuto un ruolo anche nella vita e negli studi diGuagua, il figlio della coppia Bo-Gu, che avrebbe aiutato a entrarealla prestigiosa scuola di Harrow, in Inghilterra, dove egli stessoaveva studiato anni prima. Bo Guagua, classe 1987, ha fama discapestrato rampollo, dedito ai party e alla vita mondana, negli StatiUniti, dove ha studiato nella università di Oxford e Harvard.
Pochi giorni più tardi, uno scoop del New York Times rivelaun altro aspetto degli anni in cui Bo era il signore incontrastato diChongqigng, quello delle intercettazioni telefoniche, condotte conl'ausilio del fido Wang Lijun (che il quotidiano definisce "malato diintercettazioni") e con l'aiuto anche di un'altra persona, FangBinxing, noto come l'architetto del Great Firewall cinese, una dellepersone più odiate dagli internauti, che proprio alcune settimane fa, asoli 52 anni, ha lasciato l'incarico di rettore dell'Università diPoste e Telecomunicazioni per motivi di salute. L'apparato di ascoltomesso a punto a Chongqing era tra i più sofisticati in circolazione:nell'agosto 2011, inconsapevole, anche lo stesso presidente cinese HuJintao era stato ascoltato durante una telefonata riservata. La vicendadell'ex segretario del partito di Chongqing ora si compone di unomicidio, di un caso di corruzione e di uno di spionaggio agli altivertici dello Stato.
Il caso Bo Xilai si è intrecciato con la transizione alvertice del potere in Cina, che a novembre scorso, in occasione delDiciottesimo Congresso del partito ha sancito il ricambio generazioneai vertici del partito e dello Stato. Il maggiore sponsor nelle altesfere della politica cinese è Zhou Yongkang, numero nove nellagerarchia di Pechino, con un passato da dirigente nel settore delpetrolio, e con la carica di responsabile degli apparati di sicurezza.
Proprio su Zhou Yongkang si concentrano le indiscrezioni a marzo del2012, quando si diffondono le voci di un tentativo di colpo di Stato aZhongnanhai, il Cremlino cinese. Zhou scompare dalla scena per 24 orein cui la rete -e soprattutto gli utenti di Weibo, la principalepiattaforma di social network cinese controllata dalla censura- sichiedono che fine abbia fatto l'alto dirigente cinese, membro delComitato Permanente del Politburo. Zhou ricompare in pubblico il 23marzo, ripreso dai fotografi della Xinhua mentre stringe la mano delministro degli Esteri indonesiano, in visita in Cina proprio in queigiorni. La sua apparizione non servirà, però, a evitargli l'isolamentopolitico per il suo ruolo di referente politico del segretario diChongqing caduto in disgrazia.
I PROCESSI
Esattamente un anno fa, il 26 luglio 2012, si apre ilprimo capitolo giudiziario della vicenda legata a Bo Xilai. La CorteIntermedia del Popolo di Hefei, nel sud della Cina formalizza le accusenei confronti di Gu Kailai. Il 7 agosto, dopo un processo-lampo,duratosette ore, una irriconoscibile Gu viene condannata alla pena di mortedi morte sospesa, equivalente al carcere a vita, per l'omicidio di NeilHeywood, che era entrato in contatto con lei già negli anni Novanta, aitempi in cui suo marito era sindaco della località costiera di Dalian,nel nord della Cina.
A settembre tocca invece a Wang Lijun affrontare i giudici.
Per lui le accuse sono di corruzione, diserzione, abuso di potere e diavere piegato la legge a fini personali. Wang viene processato a metàsettembre. L'udienza è prevista per il 18, ma il giorno prima, a portechiuse, Wang deve rispondere dei reati commessi in violazione delsegreto di Stato. Al termine dei due giorni di processo Wang vienecondannato a quindici anni di carcere. Nelle motivazioni della sentenzasi intravede anche il ruolo del suo referente politico, Bo Xilai: leaccuse contro di lui non sono ancora state formalizzate, ma all'exastro nascente della politica cinese vengono imputati reati che vannodalla corruzione all'abuso di potere, alle tangenti, allo sfruttamentodella prostituzione, per una storia che secondo alcuni giornali di HongKong avrebbe avuto con l'attrice Zhang Ziyi, protagonista del film"Memorie di una geisha", di Rob Marshall.
LA FINE POLITICA E GLI ULTIMI SVILUPPI
Il 28 settembre 2012 segna il penultimo gradino delladiscesa politica di Bo Xilai, che viene espulso dal Partito ComunistaCinese. A distanza di pochi minuti, la Xinhua annuncia la data diinizio del Congresso, che si aprirà l'8 novembre. Un mese dopol'espulsione, il 26 ottobre, Bo perde anche l'immunità parlamentare,con l'espulsione dall'Assemblea Nazionale del Popolo. L'ex leader diChongqing affronterà il processo da privato cittadino. Il diciottesimoCongresso del Partito Comunista Cinese che doveva incoronarlo aivertici dello Stato parte senza di lui e si svolge come previsto: HuJintao lascia la carica di segretario generale del partito e dipresidente e della Commissione Militare Centrale a Xi Jinping. LiKeqiang viene designato erede di Wen Jiabao alla carica di primoministro. Vengono confermate le indiscrezioni degli ultimi mesi: ilComitato Permanente del Politubro viene ridotto a sette membri, anzichéa nove. A scomparire è proprio la carica di responsabile per gliapparati di sicurezza ricoperta fino a quel momento da Zhou Yongkang.
Nei mesi successivi alla transizione al vertice del potere sidiradano le voci su Bo Xilai. A gennaio scorso, il 25, un quotidiano diHong Kong vicino al Partito Comunista Cinese, il Ta Kung Pao, dà perimminente l'inizio del processo: la data sarebbe fissata per il lunedìsuccessivo, il 28 gennaio, ma la notizia viene smentita dopo poche oredalla Xinhua. Poche settimane più tardi, in base ad alcuneindiscrezioni raccolte dalla Reuters, si conoscono alcuni dettaglidello stato di salute del leader defenestrato: Bo Xilai sarebbedetenuto nel carcere di Qincheng a Pechino e sarebbe cambiato moltonell'aspetto, con una barba lunga fino al petto, ma ancora indomito edeciso a non riconoscere l'autorità dei suoi carcerieri.
La notizia della formalizzazione delle accuse nei suoiconfronti di oggi arriva a poche settimane dalla condanna alla pena dimorte sospesa per Liu Zhijun, l'ex ministro delle Ferrovie, accusato dicorruzione e abuso di potere, che ha costituito finora il punto piùalto della lotta alla corruzione intrapresa dal presidente cinese XiJinping già dai primi giorni del suo mandato. Xi si era raccomandatomesi fa di combattere contro le "mosche", ma anche contro le "tigri",ovvero i funzionari di alto livello, proprio come l'ex leader diChongqing. Nei primi sei mesi del 2013, la campagna contro lacorruzione ha prodotto 13842 indagati, secondo i dati ufficiali,nessuno di questi con le complesse ramificazioni del caso dell'exleader di Chongqing. Con il processo a Bo Xilai si consuma lo scandalopolitico di più alto profilo della Cina contemporanea, che haestromesso dalla corsa ai vertici l'uomo che si era fatto alfiere di unritorno al maoismo nella Cina turbo-capitalista dei nostri giorni.
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