di Antonio Talia e Alessandra Spalletta
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Roma, 6 ago.- E' il primo produttore di pannelli solari almondo. Era una delle più promettenti società cinesi quotate a WallStreet. Oggi Suntech è un colosso che rischia il fallimento, traoperazioni spericolate in Italia e una truffa da centinaia di milionidi euro.
Il 30 luglio scorso il gruppo cinese rivela che i bond tedeschi delvalore di 560 milioni di euro posti come garanzia per un massiccioinvestimento in Puglia e Sicilia sono falsi: nello spazio di unasettimana le azioni Suntech perdono il 40% del loro valore, mentre gliinvestitori si interrogano su come sia stato possibile che il gigantecinese inciampasse in una piccola società chiamata Solar Puglia II.
"E' un imbroglio pazzesco, tutto cucinato in salsa cinese, figliodella superficialità con la quale spesso le aziende cinesi investono ingiro per il mondo. E stavolta gli italiani c'entrano poco o nulla"spiega ad AgiChina24 il presidente di Mandarin Fund Alberto Forchielli.
Mandarin è il fondo di private equity italo-cinese sponsorizzato daChina Exim Bank, China Development Bank e da Intesa Sanpaolo: secondoquanto appreso da AgiChina24, nel 2009 gli analisti del fondo inviaronoa China Development Bank numerosi rapporti per dissuadere Suntech dallacreazione del fondo Global Solar Fund, destinato a investire in Italiameridionale. "Li mettemmo in guardia contro possibili infiltrazionicriminali, ma la questione è un'altra", spiega Forchielli. "Nonsappiamo se la mafia sia coinvolta o meno, ma si trattava di unprogetto faraonico, completamente irrealizzabile, troppo grande persinoper la criminalità organizzata".
China Development Bank respinge i dossier targati Mandarin e concedea Solar Puglia II, società creata da Suntech per investire in Italia,un prestito da 554 milioni di euro. A garanzia del finanziamento cisono i famosi bond fasulli. La scorsa settimana Suntech chiama in causail socio di minoranza dell'operazione, lo spagnolo Javier Romero, conl'accusa di aver falsificato i titoli di Stato tedeschi, ma nonostantele smentite di Romero, ormai in molti dubitano perfino dell'esistenzadi queste garanzie: "A mio avviso Suntech sapeva tutto dei bond falsi,si sono praticamente fabbricati la truffa in casa" raccontaForchielli. "Quando Suntech ha deciso di espandersi in Italia, hamandato Romero, il suo migliore agente in Spagna, per la creazione delfondo Global Solar Fund, che avrebbe controllato società come PugliaSolar II. Così si è sviluppato un gigantesco conflitto d'interessi,molto comune in Cina, in cui Suntech ha ottenuto i finanziamentimilionari di China Development Bank, ma è allo stesso tempo promotore,investitore e fornitore di Global Solar Fund".
Adesso la posizione del colosso cinese delle energie rinnovabili èestremamente pericolosa: da Wall Street i soci di minoranza hannointrapreso due class action per rivalersi del danno subito, e chiedonoun risarcimento milionario. E questo potrebbe essere solo l'inizio diguai ancora più seri: per salvarsi e saldare il suo debito con ChinaDevelopment Bank, Suntech deve raccogliere oltre mezzo miliardo di euroentro il marzo dell'anno prossimo. L'ultima speranza potrebbe essere lanazionalizzazione, un salvataggio da miliardi e miliardi di yuan cherappresenta un ostacolo enorme anche per il governo di Pechino.
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