Cina, i ritardi italiani nel food
Cina, i ritardi italiani nel food

Cina, i ritardi italiani nel food

Pechino. L'alimentare made in Italy cresce molto ma paga l'assenza dai grandi circuiti della distribuzione
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VINO
Le importazioni di vino in Cina sono più che triplicate negli ultimi tre anni toccando quota 1,44 miliardi di dollari nel 2011. A trarne beneficio sono stati però soprattutto i francesi.

La Spagna ha superato l'Italia lo scorso anno mentre rallentano Cile e Australia

746,5

Leadership francese
Le vendite di vino francese (in milioni di dollari) nel 2011, pari a un aumento annuo del 102,5%

POTENZIALITÀ

ALTE



OLIO D'OLIVA

Per quanto fatichi a entrare nella dieta dei cinesi, l'olio d'oliva comincia a penetrare nel mercato attraverso la ristorazione. La Spagna, grazie a una politica di prezzo più aggressiva, ha però staccato nettamente l'Italia sia nell'olio d'oliva che nell'extravergine
84,03

Spagna batte Italia
Export di olio d'oliva spagnolo in Cina (milioni $), più del doppio dell'export italiano nel 2011
POTENZIALITÀ
MEDIE



CIOCCOLATO E DOLCIUMI

Il boom dell'export italiano di cioccolato si deve in gran parte agli investimenti di Ferrero, che ha affrontato il mercato cinese con una strategia mirata ed è riuscita a far decollare le vendite di settore oltre la soglia di 100 milioni di dollari nel 2011
43%
Leadership italiana
La quota italiana sul mercato domestico del cioccolato. Belgio nettamente staccato (9%)
POTENZIALITÀ

ALTE



PASTA

L'Italia è il primo esportatore di pasta con 7,5 milioni in valore ma è tallonata dalla Corea del Sud (7,3). Sono cifre basse perché la pasta non è ancora entrata nelle abitudini alimentari dei cinesi ed entra quindi più nel canale della ristorazione che nella grande distribuzione
135
Al primo posto
Il numero di ristoranti italiani a Shanghai contro i 49 francesi, i 26 spagnoli e i 22 indiani

POTENZIALITÀ

MEDIE

23/03/2012
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