Pechino, 6 mar.- Entro il 2020, i lavoratori migranti godrannodegli stessi diritti e accesso ai servizi pubblici deiresidenti. Lo ha annunciato il ministro degli Affari Civili, LiLigui secondo cui le condizioni ideali di vita per i lavoratorimigranti dovrebbero essere rappresentate da un lavororispettabile in citta' e una vita dignitosa dopo esserediventati residenti cittadini. Allo stato attuale i servizipubblici basati sulla comunita' urbana non coprono l'interacomunita' di lavoratori migranti; i loro diritti politici,economici e culturali devono ancora essere efficacementegarantiti, ha ricordato il ministro, aggiungendo che talecategoria non ha ricevuto il rispetto e la comprensione chemerita. A gennaio, il ministero aveva elaborato linee guida perfornire ai lavoratori migranti un maggiore accesso ai servizipubblici basati sulla comunita' urbana e per aiutarli adadattarsi alla vita in citta'; il documento sollecital'estensione di tali servizi ai lavoratori migranti che vivononelle aree urbane, esortando inoltre a trovare un modo per farsi' che prendano parte alla selezione dei membri dei comitatidi gestione delle comunita'.