Pechino, 5 mar. - La pioggia battente sullo Shanghai International Circuit non ha fermato i motori: il test drive della Lamborghini Murciélago LP 670-4 SV, il primo di questo genere in Cina, ha coinvolto media e potenziali acquirenti di quella che si presenta come la principessa della sua scuderia. 670 cavalli, l'equivalente di un'auto di Formula Uno, la Murciélago Superveloce è capace di raggiungere i 342 chilometri orari e passa dai zero a cento in 3.2 secondi. Gli ingegneri Lamborghini, che dal 1998 è di proprietà del gruppo Volkswagen, sono riusciti a ridurre il peso della vettura a 1565 kg - fattore che la rende la prima auto al mondo per rapporto tra peso e cavalli- e ad abbattere le emissioni del 15%. "La Murciélago è stata creata per gli entusiasti dell'alta velocità – ha dichiarato il country manager Lamborghini per la Cina, Eginardo Bertoli, nel corso della conferenza stampa- ed è veloce e resistente come la razza di toro dalla quale prende nome. Siamo onorati di avere qui oggi i nostri clienti cinesi per celebrare la passione senza limiti che contraddistingue Lamborghini". Il test drive ha visto impegnati due istruttori che si sono avvicendati nell'illustrare a giornalisti e clienti le caratteristiche della vettura e la Murciélago, forse, è riuscita a dare il meglio di sé anche grazie alle avverse condizioni meteorologiche: nonostante il diluvio che ha spazzato il circuito dove si svolge il Gran Premio di Shanghai, la sensazione di sfrecciare su un'auto che unisce il lusso Lamborghini alle prestazioni della Formula Uno è impareggiabile. Il mercato delle super auto sportive, in Cina, è in espansione, e nel 2009 Lamborghini ha consegnato 80 nuove macchine; un risultato del +11% rispetto al 2008 che lascia presagire il traguardo dei prossimi 4-5 anni: fare del Paese di Mezzo almeno il quinto acquirente di Lamborghini al mondo. "Abbiamo già sei punti vendita – ha concluso Eginardi- cioè Pechino, Shanghai, Canton, Chengdu, Hangzhou e Hong Kong. Ad aprile apriremo anche a Xiamen e Shenzhen e, per la fine dell'anno, puntiamo su Qingdao e Dalian.
di Antonio Talia