La Cina al vertice dei supercomputer mondiali. Top 500, l'organizzazione gestita da scienziati che pubblica ogni sei mesi la lista dei supercomputer più veloci del pianeta, infatti, ha certificato che al numero cinque della classifica da ieri c'è Tianhe-1 (letteralmente: "via lattea 1"), il computer costruito dalla National university of defense technology di Changsha, a sud di Pechino. Il supercomputer, capace di effettuare 563 miliardi di calcoli al secondo, è costruito con un mix di processori Intel e Amd per un totale di 71.680 sottosistemi composti da due processori e due schede grafiche ciascuno.
Al primo posto, "Jaguar" dell'Oak Ridge national laboratory americano: realizzato da Cray Supercomputer è capace di mille e 759 miliardi di calcoli con i suoi 224.172 sottosistemi quadriprocessore. Secondo, invece, è "Roadrunner" di Ibm realizzato per il Los Alamos National Laboratory in New Mexico. Finora la Cina, che ha altri 20 supercomputer, si era piazzata al massimo quindicesima. Nella lista dei primi 500 supercomputer gli Usa hanno 277 macchine, l'Europa 153 (la Germania è l'unica nella top 10), l'Asia 50. I processori più usato sono di Intel (80%), seguiti da Ibm e Amd.
A.Di.
17/11/2009