Visti d'ingresso in Cina: la saga continua. Cosa sta succedendo? Come si ricorderà, in vista delle Olimpiadi di Pechino 2008 il governo cinese aveva imposto delle restrizioni ai permessi d'ingresso, causando perplessità e preoccupazioni della comunità d'affari internazionale residente nel Paese di Mezzo. Ad essere particolarmente colpiti, infatti, erano stati i visti "F" multi entrata, o per viaggi d'affari, che permettevano a chi si recava in Cina per ragioni di business di entrare ed uscire dal paese diverse volte per un periodo di sei mesi o addirittura un anno. La settimana scorsa la situazione sembrava essere sulla via della normalizzazione: non solo si erano sparse voci su una fine delle restrizioni entro il 16 ottobre, ma anche i visti multi- entrata parevano più vicini alla portata di tutti. Secondo le ultime notizie, invece, la situazione ad Hong Kong e Shenzhen continua ad essere complessa. Diversi agenti di viaggio segnalano che il visto multi entrata per sei mesi o un anno viene concesso solo a chi può mostrare una carta d'identità di Hong Kong , ma ogni visita non potrà durare più di 30 giorni. Tutti coloro che non soddisfano questo requisito potranno ottenere solamente visti a singola o doppia entrata. Anche a Shenzhen, la ricca città del Guangdong poco distante dalla Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, le cose non vanno meglio: gli uffici di Shenzhen continuano a non rilasciare visti ad entrata multipla. E mentre le notizie sulla fine delle restrizioni continuano a rincorrersi, da Olanda e Spagna alcuni cittadini cinesi lamentano la difficoltà di ottenere visti d'accesso ai paesi Schengen. I due paesi europei stanno applicando il principio di reciprocità alla Cina? Per scoprirlo, non resta che aspettare la prossima settimana.