Personaggi lo erano ben prima delle medaglie all'Olimpiade di Pechino.
Margherita Granbassi, 29 anni, triestina, è di una bellezza che non può non rapire; Aldo Montano, 30 anni, livornese, dopo l'oro di Atene nella sciabola, ha riempito più le pagine dei rotocalchi che quelle dei giornali sportivi, passando dalla Arcuri alla Mosetti, da un reality show alle passerelle modaiole.
I livornesi, naturalmente, non gliel'hanno perdonato ma lui, erede di una famiglia di schermidori, ha vinto ancora: a Pechino ha preso il bronzo nella sciabola a squadre.
«Aldo è molto parsimonioso – spiega Carlo Oggero, il suo procuratore –. Un paio d'anni fa ha acquistato a Roma, in zona Ponte Milvio il ristorante 0586 (il prefisso di Livorno è da sempre il modo di festeggiare di Montano, ndr) e ora sta cercando casa nella capitale. Poi valuterà se, lasciata la scherma, verrà il momento di seguire da vicino, con la sorella, i Cantieri Montano, che ora gestisce il papà».
Oggero segue anche gli interessi economici di Margherita Granbassi, due bronzi a Pechino nel fioretto individuale e in quello a squadre:
«C'è il mutuo della casa di Narni da pagare – spiega il procuratore – e un'ipotesi di immobile da cercare a Milano».
Perché la fiorettista, il cui volto è legato ai marchi Nike e Fiat-Lancia, ama i neon della pedana e anche i riflettori della televisione: lavora come giornalista televisiva a Sky: «Potrebbe essere anche solo un piccolo appartamento – conclude Oggero – ma, se la tv continuerà a stregarla, diventa una necessità incombente».
30/08/2008