La Vibram di Albizzate (Varese) vende le sue suole per scarpe sportive in 120 Paesi: nel solo 2007 ne ha prodotte 32 milioni, generando un giro d'affari di 100 milioni di euro, in crescita del 10% rispetto al 2006, in un anno in cui il mercato delle calzature di fascia medio-alta, quello a cui si rivolge Vibram, ha avuto tassi di crescita ben inferiori. Le suole Vibram sono un'invenzione tutta italiana e per la maggior parte sono ancora oggi made in Italy, ma per il futuro un grande contributo potrebbe venire dalla Cina.
Come ha raccontato in un'inchiesta «Les Echos», il più importante quotidiano economico francese, che all'azienda lombarda ha dedicato ieri una pagina intera: Vibram entro il 2008 costruirà in Cina un centro di ricerca da 15mila metri quadrati, in cui verranno investiti dai 10 ai 20 milioni di euro. «Potrebbe diventare una sorta di incubatore per raccogliere le ambizioni dei giovani scienziati cinesi – scrive Paul Molga su Les Echos –. Vi lavoreranno ingegneri, chimici e creativi e il centro di ricerca potrebbe diventare il cuore di una locale rubber valley (valle della gomma): molte delle aziende a cui Vibram fornisce suole hanno delocalizzato la produzione in Cina: con il nuovo centro ci sarà più sinergia tra ricerca e produzione».
G.Cr.
SU «LES ECHOS»
Paul Molga, giornalista di «Les Echos», principale quotidiano economico francese, si è recato ad Albizzate (Varese) per raccontare il passato, il presente e il futuro della Vibram. L'articolo è uscito ieri
09/01/2008