Sciarpe, scialli, borse. In seta, tessuti preziosi, con pietre o senza, ma sempre con un'attenzione particolare alla funzione, alla possibilità, cioè, di utilizzare lo stesso capo dalla mattina alla sera, semplicemente trasformandolo con qualche piccola modifica. Giulio Manfredi, gioielliere piacentino trapiantato a Milano, ha deciso di allargare la propria creatività: dai gioielli ad altri accessori per l'abbigliamento, destinati a una clientela di fascia alta, «una nicchia di mercato in cerca di individualità» spiega Manfredi. E aggiunge: «È un progetto che partirà l'anno prossimo (speriamo di arrivare nei negozi in primavera) e su cui sto lavorando da almeno cinque anni». Già negli anni Ottanta era uscito dal suo ambito tradizionale, i gioielli, per realizzare alcuni oggetti per la casa, in cristallo o argento. Giulio Manfredi, infatti, non guarda solo all'abbigliamento: «Vogliamo riprendere a produrre anche i giochi che avevo fatto in passato, alcuni insieme a Bruno Munari». Sono oggetti in materiali pregiati, soprattutto legno, che verranno proposti in serie limitate.
Il marchio Manfredi si avvia a chiudere l'anno con ricavi in crescita del 10% circa rispetto al 2006, quando il fatturato aveva raggiunto 50 milioni. E le prospettive per il 2008 sono di un aumento più consistente, grazie a due importanti aperture di flagship store: il primo a New York (dove già c'era un negozio, ma di dimensioni più ridotte), l'altro a Shanghai. Questi faranno da testa di ponte per lo sviluppo del brand sul mercato del Nord e Centro America e in Cina, con un piano di investimenti di 15 milioni di euro circa. A breve, inoltre, sarà inaugurato un secondo negozio a Roma (dopo quello in via Frattina) destinato ad accogliere la collezione di gioielli di fascia più accessibile.
L'espansione sul mercato cinese sarà sostenuta da un'alleanza che Manfredi ha siglato nello scorso luglio con Pentar, società di investimenti di cui è vicepresidente e amministratore delegato Maurizio Romiti, e Agf Trust, banca d'affari neozelandese che fa capo al cinese Jihong Lu.
Insieme è stata costituita una nuova società che controlla al 100% il primo negozio monomarca di Shanghai e ha la licenza in esclusiva della distribuzione di tutte le creazioni Manfredi nel territorio cinese.
C. J.
23/12/2007