IL SOGNO CINESE DI XI JINPING
di Eugenio Buzzetti
twitter@eastofnowest
Pechino, 30 nov. - Finora era rimasto ancorato a discorsi generici o di circostanza sull'importanza della lotta alla corruzione o dello studio dello statuto del partito. Ieri, invece, Xi Jinping ha voluto stupire la platea, e la Cina intera, con un discorso rivolto al futuro del Paese che tra pochi mesi guiderà formalmente come capo di Stato.
"Realizzare il rinnovamento della nazione - ha dichiarato Xi - è il più grande sogno della Cina nei tempi moderni". Il futuro presidente cinese ha pronunciato queste parole nel corso di una visita al Museo Nazionale Cinese mentre era in corso la mostra "La strada verso il rinnovamento" che raccoglie immagini e documenti della storia contemporanea cinese dai tempi della prima guerra dell'oppio, scoppiata nel 1840. Assieme a lui c'erano gli altri membri del Comitato Permanente del Politburo nominati al termine del diciottesimo Congresso del partito, che si è chiuso il 14 novembre scorso.
Nel corso della sua visita e del suo discorso, ripreso dalle telecamere dell'emittente di Stato CCTV, Xi ha citato più volte passaggi dai classici della cultura cinese e dai discorsi di Mao Zedong. Il segretario generale del partito ha sottolineato che nonostante le sofferenze affrontate e i sacrifici fatti negli ultimi 170 anni, "il popolo cinese non si è mai arreso, ha combattuto senza sosta e finalmente ha preso in mano il proprio destino e ha cominciato il grande processo di costruzione della nazione". Citando un passo dal poeta classico Li Bai -"cavalcherò un grande vento un giorno e romperò le onde pesanti"- Xi ha voluto poi affermare di fronte alla propria platea che i cinesi posso guardare con serenità al futuro, e che la Cina è sempre più vicina al raggiungimento del grande rinnovamento.
Il discorso del "sogno cinese" di Xi Jinping è stato ripreso da editoriali comparsi sul Quotidiano del Popolo, organo del partito, e sulla Xinhua, l'agenzia di stampa statale, che ne hanno enfatizzato il tono epico, ma secondo gli analisti della scena politica cinese, il discorso avrebbe anche un altro significato: con le sue parole Xi vuole mostrare di essere in grado di consolidare il suo potere in tempi rapidi. Il trasferimento completo dei suoi poteri avverrà solo nel marzo prossimo, quando Xi raccoglierà da Hu Jintao anche la carica di presidente della Repubblica Popolare Cinese: attualmente Xi è segretario generale del partito e presidente della Commissione Militare Centrale. In qualità di capo dell'esercito Xi nei giorni scorsi aveva già fatto consumato il suo primo atto promuovendo alla carica di generale il comandante Wei Fenghe, a capo dell'unità missilistica strategica dell'Esercito Popolare di Liberazione.
Con il discorso di ieri, recitato a braccio e durato più di dieci minuti, Xi Jinping si presenta come un leader carismatico agli occhi dei cinesi. La sua immagine di nuovo "comandante in capo", che parla alla nazione di "rinascita" si scontra però con le voci degli ultimi giorni secondo cui la nuova leadership non attuerà riforme significative prima della fine del 2013. Alcuni analisti si sbilanciano ulteriormente, prevedendo che i cambiamenti più importanti si vedranno solo nel secondo quinquennio di Xi da presidente cinese, quindi non prima del 2017.
Per costruire una "società moderatamente prospera" con un PIL che secondo le stime del governo si aggirerà attorno al 7% annuo per il prossimo futuro, occorrerà adottare un modello di sviluppo che in qualche modo segua i consigli che negli scorsi giorni sono arrivati dal Fondo Monetario Internazionale e dall'OCSE: i due istituti hanno criticato, a distanza di pochi giorni, l'eccessiva dipendenza cinese dagli investimenti e dall'export e sostenuto la necessità di una ripresa dei consumi interni. Il tema della ripresa dei consumi è al centro delle preoccupazioni dei leader di Pechino da diversi mesi e una delle priorità, secondo gli analisti, della nuova amministrazione cinese. Per ora, Xi Jinping ha messo a segno un punto importante per la sua immagine, ma le "sfide senza precedenti" che attendono la Cina nel prossimo futuro avranno bisogno di altrettanta risolutezza.
SPECIALE AGICHINA24 "CAMBIO AL VERTICE"
© Riproduzione riservata