Quando Zhang Lihong è entrata nel Suosi Internet Cafè nel distretto di Xicheng, ha notato subito qualcosa di nuovo sul bancone del locale: una macchina fotografica digitale ed uno scanner. "Una foto prego e passi la sua carta d'identità sullo scanner" le ha detto il commesso, e Zhang, un po' confusa, ha chiesto il motivo di questa novità.
"Le autorità stanno cercando di fermare l'uso illegale di internet",le è stato spiegato, prima che la foto della 24enne e la copia della sua carta d'identità fossero inviate alle autorità di Pechino. Zhang è stata accompagnata al computer e le è stata data una password di 4 caratteri che dovrà inserire ogni volta che tornerà nel medesimo internet cafè. "E' una misura ragionevole. In due minuti hai finito le pratiche burocratiche e puoi goderti tranquillamente un mondo virtuale più sano" ha dichiarato la ragazza. "Di questi tempi la rete è piena di hacker, spammer e pervertiti che si scambiano file erotici. Ora che ogni utente ci deve mettere la faccia, non oseranno più fare quel genere di cose".
Una portavoce delle forze dell'ordine di Pechino ha dichiarato che la nuova precauzione è già attiva in più di 1.500 internet cafè sparsi per 14 distretti della capitale. Il nuovo metodo si controllo si chiama Beijing Internet Cafè Costumer Registration Service.
"Dalla metà di dicembre, gli internet cafè di altri 4 distretti saranno muniti della stessa apparecchiatura", ha concluso la portavoce che ha preferito rimanere anonima.
"Il nuovo dispositivo all'inizio mi dava fastidio," ha spiegato Li Yunfei, manager del Suosi Internet Cafè. "L'80% dei clienti se ne andava via non appena lo vedeva. Il mio locale era un deserto".
Dopo un mese, la gente ha iniziato ad abituarsi e gli affari di Li sono andati meglio.
"Alla fine devo usarlo per forza, altrimenti mi prendo una multa e mi gioco la mia reputazione", ha concluso Li.
Jia Fei, manager dell'Hailetong Internet Cafè, una catena con più di 500 computer, crede che il nuovo sistema renda il lavoro più efficiente: "Adesso posso controllare facilmente quanto tempo rimangono online i clienti e quando spengono i computer e, se qualcuno commette dei crimini legati all'uso di internet, posso aiutare la polizia ad identificarlo".
Ma Zhengnan si è detta sollevata sapendo che all'internet cafè davanti la scuola del figlio i nuovi dispositivi erano già stati installati: "Almeno così i ragazzi useranno meno i giochi online".
I pareri a riguardo però non sono tutti positivi: "Non andrò più in nessun internet cafè" ha dichiarato Li Weiwei. "Chi mi dice che i miei dati personali non saranno usati in modo da danneggiarmi?"