di Alessandra Spalletta
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Pechino, 24 set. - Wang Lijun, l'ex super-poliziotto dellamegalopoli di Chongqing che ha innescato il più clamoroso scandalo nelPartito Comunista cinese degli ultimi decenni, è stato condannato a 15anni di prigione dal tribunale di Chengdu. Wang, 52 anni, che era il'braccio destro' dell'ex-potente Bo Xilai oggi caduto in disgrazia, èstato riconosciuto colpevole di diserzione, manipolazione della legge aproprio vantaggio, abuso di potere e corruzione.
Una sentenza mite. Poteva andare peggio a Wang Lijun: per i reati alui attribuiti, in Cina si rischia la pena di morte, oppure molti piùanni di carcere (almeno 20, secondo gli esperti). Il superpoliziotto,con la sua fuga al consolato Usa di Chengdu il 6 febbraio scorso, avevodato il via al più clamoroso scandalo politico in Cina, compromettendola carriera del suo capo, Bo Xilai. Di quest'ultimo, sotto inchiestaper "gravi violazioni disciplinari", non si ha più traccia dallo scorsoaprile, quando il partito gli ha tolto la poltrona al Politburo dopoaverlo sospeso da Segretario del Partito di Chongqing ancor prima, amarzo.
Ma il cerchio si sta stringendo attorno a Bo: dopo la condanna inagosto alla moglie, Gu Kailai, alla pena di morte sospesa per due anni– il che equivale al commutare la pena in ergastolo – per l'omicidiodell'uomo d'affari britannico Neil Heywood, e la sentenza che inchiodail suo braccio destro, Wang Lijun, a 15 anni di carcere perl'insabbiamento dell'assassinio, il prossimo ad affrontare l'aula deltribunale non potrà che essere lui: Bo.
15 anni. Una somma aritmetica spiega la sentenza: nove anni pertangenti, sette per manipolazione della legge, due per diserzione ealtri due per abuso di potere. "Abbiamo deciso di ridurre la penacumulativa a 15 anni per tutti i 4 reati, oltre a privarlo di ognidiritto politico per un anno", ha spiegato il portavoce del Tribunaledi Chengdu Yang Yuquan ai giornalisti. "Wang non presenterà ricorso inappello". Una mossa che secondo gli analisti sarebbe priva di senso,visto che la sentenza è stata decisa dai massimi vertici del sistemagiudiziario cinese, alla luce della sensibilità politica del caso.
Durante il processo, che si è svolto la settimana scorsa in duegiornate (la prima a porte chiuse, la seconda con l'accesso ai media),Wang aveva ammesso le sue colpe: "Nei confronti del partito e di tuttele persone e familiari che si sono preoccupati per me, voglio dirloqui, con estrema sincerità: vi chiedo scusa per avervi deluso". Unamanifestazione di pentimento che probabilmente ha indotto la corte adattenuare la pena. Senza contare la collaborazione del numero due di Boche – secondo i giudici del Tribunale di Chengdu - ha facilitatoindagini e processo. "Wang ha dato un grande contributo, e in base allalegge può ricevere una sentenza più lieve", chiosa il verdetto. Ladecisione dei giudici è stata accolta positivamente dall'avvocato diWang che lo ha definito "in accordo con la legge". Wang Yuncai,interpellata dalla Associated Press, ha inoltre dichiarato che lasentenza è "considerata normale" sotto la giurisdizione cinese. Almomento dell'udienza, nell'aula erano presenti tre familiari di Wang,ha aggiunto infine il suo avvocato.
52 anni, origini mongole, diverse cicatrici sul corpo atestimonianza di una vita spesa in prima linea al servizio della legge,Wang Lijun aveva animato la campagna anti-criminalità voluta aChongqing da Bo Xilai nel 2009. Noto per il suo rigore e per la suaossessione per le intercettazioni, Wang Lijun era il braccio destro (earmato) di Bo Xilai. La sua fuga al consolato di Chengdu ha interrottole ambizioni del suo mentore politico di entrare, al prossimo Congressodel Partito Comunista Cinese, nella cerchia ristretta del ComitatoPermanente del Politburo, il vertice del potere in Cina. Bo Xilai èstato prima rimosso dalla carica di segretario politico di Chongqing,il 15 marzo scorso, e successivamente sospeso da tutte le cariche alivello nazionale, il 10 aprile. Bo Xilai è formalmente sotto inchiestaper "gravi violazioni disciplinari".
"Wang Lijun ha fornito elementi su crimini e violazione di leggecommessi da altri", recita il verdetto emesso dalla Corte secondoquanto riporta l'agenzia di stampa statale Xinhua. Il testo non fadiretto riferimento a persone specifiche. Ma ovviamente gli occhi ditutti sono puntati su Bo Xilai. La sentenza 'mite' è arrivata giornidopo la pubblicazione degli atti processuali da parte di Xinhuamercoledì scorso. Un lungo articolo scandisce nei dettagli l'interavicenda, nota anche come Chongqing Drama – a sottolineare ilpeso che lo scandalo ha avuto sugli equilibri politici nel delicatoanno della transizione ai vertici del Partito. La versione ufficialecinese si avvicina alle molte ipotesi che erano circolate negli ultimimesi: Wang aveva coperto l'omicidio del cittadino britannico per manodella moglie del suo capo, Gu Kailai, insabbiando le prove; fino algiorno in cui Wang riferì a Bo Xilai che il fattaccio era diventatoinsostenibile: una 'ribellione' che Bo evidentemente non gradì,"rimproverandolo duramente". Bo lo "colpì": una colluttazione fisicache evidenzia una reazione più violenta di quanto ipotizzato. A quelpunto, Wang fuggì al consolato Usa di Chengdu per consegnare le provein suo possesso e chiedere asilo politico. Dopo 32 ore, Wang siconsegnò alle forze di polizia cinese.
Rispetto agli elementi già trapelati o ipotizzati nei mesi scorsi,la novità della versione fornita dalla Xinhua sta in alcuniparticolari. Wang "infranse la legge" quando nominò Guo Weiguo – vicecapo della Pubblica Sicurezza di Chongqing e un "amico stretto" di Wange Gu – per la supervisione del caso. Inoltre Wang insabbiò le provedell'omicidio Heywood. Fino a quando il poliziotto 'rinsavì', seguìun'accesa discussione con Gu Kailai, e a quel punto "raccolsinuovamente le prove, le archiviai e conservai", ha riferito Wang agliinvestigatori. Inoltre durante il suo mandato a Chongqing, Wang si èmacchiato di altri crimini, tra cui ricevere tangenti in cambio delrilascio di 4 sospettati per un valore di oltre 3milioni di yuan (circa370mila euro).
La sentenza a Wang Lijun, dopo la condanna alla pena di mortesospesa per la "Lady Macbeth" cinese nell'agosto scorso, avvicina ilgiorno del giudizio per Bo Xilai. Ne sono convinti gli analisti: orache esiste la versione ufficiale sul caso che conferma ilcoinvolgimento di Bo Xilai nel coprire l'omicidio dell'uomo d'affaribritannico, Bo sarà processato da una corte criminale. "Anche per luici sarà il carcere", riferisce tra gli altri alla Reuters He Weifang,professore di diritto presso l'Università di Pechino. Tutti sembranoescludere, quindi, la pena di morte. Una ridda di ipotesi si scatenasulla sorte dell'ex potente di Chongqing: gli studiosi sono incerti seil partito processerà Bo davanti a una corte penale oppure se gliinfliggeranno una punizione disciplinare più lieve all'interno delpartito, senza passare da un'aula di tribunale.
Su tutto incombe la data (ignota) del Congresso del Partito cheesprimerà la prossima leadership al comando della Cina per i prossimidieci anni. Secondo le recenti, e ultime, indiscrezioni della Reuters,una serie di segnali sembravano suggerire che il Congresso si sarebbesvolto a metà ottobre. Ma una data per il Congresso ancora non c'è.Oggi, secondo gli esperti, prima che le autorità cinesi possanolanciare un'inchiesta criminale nei confronti di Bo, i leader delpartito devono attendere i risultati di un'indagine interna e deciderese consegnare definitivamente l'ex astro nascente della politica cinesenelle mani dei giudici. Una decisione che può essere presa solo nelcorso di un incontro che deve essere convocato prima che si aprano igiochi del Congresso. "Mi aspetto che entro una settimana il partitoannunci la consegna di Bo alle autorità giudiziarie", ha riferito allaReuters l'ex direttore di un giornale cinese Li Weidong. "Se ladecisione sul caso Bo Xilai non sarà presa a breve termine, mi sembradifficile che il Congresso possa tenersi a metà ottobre".
LUNEDI' LA SENTENZA AL 'NUMERO DUE' DI BO XILAI
Pechino, 21 set. - Il tribunale di Chengdu renderà nota lunedì lasentenza nei confronti dell'ex capo della Pubblica Sicurezza diChongqing, Wang Lijun, fino a qualche mese fa 'braccio destro' deldeposto e un tempo potentissimo Bo Xilai. Nel febbraio scorso WangLijun si era rifugiato per 33 ore al consolato statunitense di Chengdu,dove aveva denunciato la corruzione del suo capo e accusato la moglie,Gu Kailai, dell'omidicio dell'imprenditore britannico, Neil Heywood, loscorso novembre. Gu Kailai in agosto è stata condannata alla pena dimorte con una "sospensione" di due anni, il che equivale a commutare lapena in ergastolo. Secondo gli atti processuali, resi noti dall'agenziadi stampa Xinhua mercoledì, Wang Lijun aveva anche chiesto asilopolitico. La sua vicenda aveva portato alla luce il più clamorososcandalo politico-criminale degli ultimi anni in Cina.
"Lasentenza verrà pronunciata il 24 settembre alle 8,30 del mattino", hariferito alla Reuters un funzionario del Tribunale di Chengdu.L'avvocato di Wang ha confermato la data.
Gli attiprocessuali pubblicati dalla Xinhua ricostruiscono l'intera vicenda,nota come Chongqing Drama. Rivelano, ad esempio, che Wang "tentò diraccontare all'allora responsabile supremo del Comitato del Partito diChongqing" in altre parole Bo Xilai "che Gu Kailai era sospettata perl'omicidio del cittadino britannico". Ma Wang, continua la Xinhua, "fuduramente rimproverato". E quindi la fuga al consolato Usa per cercarela protezione degli americani e consegnare le prove in suo possesso.
Il6 febbraio scorso, Wang Lijun si era così reso protagonista di unaclamorosa fuga al consolato statunitense di Chengdu. Era rimastoall'interno della sede diplomatica per un giorno intero e quando ne erauscito era stato arrestato dalle autorità cinesi, che nel frattempoavevano accerchiato l'edificio. Nelle settimane successive, Wang Lijunera finito ufficialmente sotto inchiesta ed era stato definito dalpresidente Hu Jintao un "traditore".
Il processo si è conclusomartedì presso la Corte Intermedia del Popolo di Chengdu (sud-ovestdella Cina). L'ex capo della Pubblica Sicurezza di Chongqing ha ammessola portata dei reati a lui contestati: diserzione, corruzione, abuso dipotere. L'ex braccio destro di Bo Xilai è inoltre accusato di avermanipolato la legge per fini personali. "Il mio comportamento è statocriminale - ha affermato Wang Lijun - spero di redimermi e dissipareogni effetto che questo processo ha avuto a livello nazionale einternazionale".
L'accusa principale nei confronti di WangLijun è quella di avere nascosto le prove dell'omicidio dell'uomod'affari inglese Neil Heywood. L'ex superpoliziotto potrebbe rischiarela pena di morte, anche se il suo avvocato, Wang Yuncai, che non halegami di parentela con l'assistito, tende ad escludere questapossibilità. Wang Lijun ha "dato un importante contributo allarisoluzione del caso" legato a Gu Kailai, secondo quanto dichiaratodalla stessa Wang Yuncai nei giorni scorsi all'agenzia di stampa FrancePress.
52 anni, origini mongole, diverse cicatrici sul corpo atestimonianza di una vita spesa in prima linea al servizio della legge,Wang Lijun aveva animato la campagna anti-criminalità voluta aChongqing da Bo Xilai nel 2009. Noto per il suo rigore e per la suaossessione per le intercettazioni, Wang Lijun era il braccio destro (earmato) di Bo Xilai. La sua fuga al consolato di Chengdu ha interrottole ambizioni del suo mentore politico di entrare, al prossimo Congressodel Partito Comunista Cinese, nella cerchia ristretta del ComitatoPermanente del Politburo, il vertice del potere in Cina. Bo Xilai èstato prima rimosso dalla carica di segretario politico di Chongqing,il 15 marzo scorso, e successivamente sospeso da tutte le cariche alivello nazionale, il 10 aprile. Bo Xilai è formalmente sotto inchiestaper "gravi violazioni disciplinari".
Wang Lijun fu "duramenterimproverato". Una frase solenne che proverebbe per la prima volta ilcoinvolgimento di Bo Xilai nell'omicidio dell'uomo d'affari britannico.Per mesi governo e media ufficiali hanno tenuto la bocca cucita: nessunpronunciamento sulla sorte dell'ex leader di Chongqing. Fino a quandoil resoconto ufficiale del processo del suo 'numero due' lo haimplicitamente chiamato in causa. Bo potrebbe essere presto giudicatoda un tribunale penale per aver coperto l'omicidio di Heywood; la tesipiù accreditata vuole che anche Bo, come la moglie, abbia salva lapelle: gli analisti ritengono probabile una pena da scontare incarcere, e tendono a escludere la condanna a morte. Una cosa sembracerta: anche per Bo Xilai si avvicina il giorno del giudizio.
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ANALISTI: E' BO XILAI IL PROSSIMO ALLA SBARRA
Pechino, 20 sett. – Il leader caduto in disgrazia Bo Xilai, ex astronascente della politica cinese, potrebbe essere presto giudicato da untribunale penale per aver coperto l'omicidio di Heywood. Così lapensano gli analisti all'indomani del processo per diserzione del suoex capo della polizia Wang Lijun.
Bo, che prima di essere silurato era destinato a sedersi tra igrandi del governo, potrebbe scampare alla pena di morte, e finire incarcere. E' questa la previsione del coro di studiosi interpellatidalla France Press.
Una raffica di commenti hanno seguito la pubblicazione da parte dell'agenzia di stampa statale Xinhua di un lungo rapporto sul processo di Wang Lijunche si è concluso martedì presso la Corte Intermedia del Popolo diChengdu. L'ex capo della Pubblica Sicurezza di Chongqing ha ammesso laportata dei reati a lui contestati: diserzione, corruzione, abuso dipotere. L'ex braccio destro di Bo Xilai è inoltre accusato di averpiegato la legge ai propri scopi personali. Il superpoliziotto è alcentro del caso Bo Xilai, il più grave scandalo politico cinese degliultimi venti anni. "Il mio comportamento è stato criminale - haaffermato Wang Lijun - spero di redimermi e dissipare ogni effetto cheha avuto a livello nazionale e internazionale questo processo". Lasentenza sarà emessa tra qualche giorno (aggiornamento del 21 settembre: il tribunale di Chengdu renderà nota la sentenza lunedì 24 settembre, ndr).
Mercoledì per la prima volta la stampa cinese ha parlato, seppur inmodo implicito, del coinvolgimento di Bo Xilai nell'omicidio di NeilHeywood. Gli atti processuali pubblicati dall'agenzia distato Xinhua rivelano che Wang "tentò di raccontare all'alloraresponsabile supremo del Comitato del Partito di Chongqing" in altreparole Bo Xilai "che Gu Kailai era sospettata per l'omicidio delcittadino britannico". Ma Wang, continua la Xinhua, "fu duramenterimproverato". Secondo gli atti processuali Wang Lijun aveva anche chiesto asilo politico.
La Xinhua ricostruisce nel dettaglio il caso Wang Lijun (a breve AgiChina24 pubblicherà la traduzione del testo integrale, ndr),fornendo presumibilmente la versione ufficiale dei fatti. Con la suafuga al consolato Usa di Chengdu del 6 febbraio scorso, Wang Lijun hascatenato la reazione a catena che ha portato alla defenestrazione delsuo capo e mentore politico Bo Xilai. L'accusa principale nei confrontidi Wang è quella di aver nascosto le prove dell'omicidio dell'uomod'affari inglese Neil Heywood, per il quale Gu Kailai, moglie di BoXilai, è stata condannata alla pena di morte commutata in ergastolo inagosto. Dal 10 aprile scorso, Bo Xilai è sospeso da tutte le cariche alivello nazionale ed è sotto inchiesta per "gravi violazionidisciplinari".
Dopo la moglie e il suo ex alleato, Bo Xilai è il prossimo alla sbarra? Bo è assente dalla scena pubblica da mesi.
Il resoconto della Xinhua non lo nomina mai direttamente, ma alludealla possibilità che su di lui gravi l'accusa di favoreggiamento, reatoche può portare a pene detentive fino a 10 anni. Gli atti processualie le notizie ufficiali sui casi di Gu Kailai e Wang Lijun non citanodirettamente Bo per le accuse più gravi di corruzione e omicidio –reati, questi, che possono comportare la pena di morte.
"Dal momento che l'accusa di favoreggiamento nell'omicidio delcittadino britannico è confermata, ho motivo di credere che scatterà unprocedimento criminale nei confronti di Bo" ha dichiarato all'AFP ZhangMing, professore di scienza politica presso l'Università del popolo diPechino. "Ma non penso che vi saranno accuse aggiuntive. Suppongo cheBo dovrà scontare una condanna a 10 anni di carcere".
Willy Lam,Professore di Storia cinese alla Chinese University di Hong Kong, hadichiarato: "Alla luce del rapporto del tribunale, è plausibile che Bodovrà presentarsi davanti ai giudici della corte penale." Ma haaggiunto: "Non è stato accusato di corruzione. Non sarà necessariamentecondannato a una pena detentiva troppo lunga."
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Mentre a Pechino vanno in scena le contestazioni anti-giapponesi piùdure degli ultimi anni, a Chengdu, nella provincia sud-occidentale delSichuan, si decide il futuro dell'uomo che sette mesi fa ha dato il viaal più grande scandalo politico cinese degli ultimi venti anni. CONTINUA
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