(AGI) - Gerusalemme, 27 mag. - Duro atto di accusa di AmnestyInternational contro Hamas: nei 50 giorni di guerra controIsraele, nel 2014, il Movimento di resistenza islamico si e'resa responsabile, secondo l'ong, di veri e propri crimini diguerra: sequestri, torture e omicidi extragiudiziali dipalestinesi accusati di collaborazionismo con Israele. Il rapporto che si intitola 'Strangolare colli', sostieneche nei giorni e settimane in cui "le truppe di Israeleinfliggevano morte e distruzione alla popolazione di Gaza,Hamas ne approfittava per regolare i conti spietatamente".Alcuni vennero giustiziati pubblicamente (come sei uomini fattiinginocchiare incappucciati di fronte a una moschea dinanzi auna folla di uomini, donne e bambini), altri morirono inprigione in circostanze sospette, altri ancora sparirono. Chiera anche solo "percepito come un avversario politico", uominidi Fatah o ex componenti delle forze di sicurezza dell'Anp aGaza, e' finito sequestrato, torturato o assalito. Alcunimagari si trovavano gia' in prigione da prima che iniziassel'offensiva di Israele. Hamas e Fatah nell'aprile del 2014 hanno firmato unaccordo di riconciliazione che si e' formalizzato in un governodi unita' nazionale, mai concretizzatosi davvero; e di fatto ilconfronto tra il movimento islamista, che ha il controllodell'enclave costiera, e quello nazionalista, al governo inCisgiordania, continua tuttora (AGI)