(AGI) - Roma, 3 giu. - La polizia brasiliana, in strettocontatto con le autorita' italiane, questa notte ha tratto inarresto la ex moglie di Pietro Ladogana, Tamara Ladogana, e unappartenente alla policia militar, sospettato di essere uno deimateriali esecutori dell'omicidio di Enzo Albanese, avvenuto inBrasile lo scorso 3 maggio. L'attivita' in Italia, coordinatadal sostituto procuratore di Nuoro, Andrea Vacca, ha quindipermesso di arrestare il 29 maggio scorso a Fiumicino, mentresi stava imbarcando per il Brasile, Pietro Ladogana, ritenutodall'accusa il mandante. Mentre nella citta' brasiliana diNatal, la locale polizia ha invece fermato, sempre secondo leaccuse, gli altri due complici. Gli inquirenti sospettano che itre arrestati possano avere legami con la criminalita'organizzata, in quanto dediti alle truffe e riciclaggio didenaro sporco. La polizia brasiliana ha inoltre sequestrato 145.000 euroin contanti, nonche' cinque auto di lusso, tra le quali unaidentica a quella con la quale i sicari si sarebberoallontanati dopo aver ucciso Albanese. Il mandante dell'omicidio, secondo la polizia brasiliana,sarebbe a capo di un'organizzazione che amministrava almeno 10imprese che operavano apparenntemente nella legalita' ma cheinvece erano, secondo le accuse, utilizzate per compiere frodi,falsificazione di documenti, riciclaggio e altri crimini.Sempre secondo quanto accertato, il movente del crimine sarebbeda ricercare nella denuncia fatto da Albanese alle autorita'brasiliane nella quale l'uomo, procuratore di uno dei due socidi una impresa, denunciava una proprieta' trasferitaillegalmente, proprio a favore di Pietro Ladogana. (AGI).